Alessandro MarinucciCi sono dei giorni in cui il sole splende e in cuor nostro amiamo chiunque ci circondi, senza distinzioni, senza ripensamenti. Tuttavia esiste una cosa chiamata “l’altra faccia della medaglia” e le eccezioni, in tal senso, si contano sulle dita di una mano. Con ciò vogliamo dire che alle giornate positive possono alternarsi (con regolarità o meno, questo è soggettivo) giornate meno positive, ecco.
Quando ciò accade, non importa chi o come, non vogliamo avere a che fare con nessuno. È sbagliato? Non importa il nostro parere, conta solamente affermare che questa è una realtà tangibile, per nulla fantasiosa. Può capitare, così come possono vivere la stessa esperienza gli amici cani.
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Esatto, anche loro possono vivere quella giornata “NO” in cui non reggono proprio nessuno, proprietari e conoscenti compresi. Alcune persone se ne sono reste conto ed hanno immortalato tale malessere, ovviamente pubblicando tutto in rete. Qui entriamo in gioco noi che, come avvoltoi, ci siamo impossessati di questo materiale. Pronti? Allora procediamo con la carrellata!
Perché dobbiamo farlo?
Perché devi sempre scattarmi foto? Esiste una cosa chiamata “privacy”, lo sai?
Quando la gioia si tramuta in sconforto
Nell’arco di 3 secondi
Pensavo fosse divertente rovistare nella spazzatura
Invece non lo è affatto
So a cosa stai pensando
No, non solo lui
Che bello salire sulle sue spalle
Che bello, sì, che bello…
Basta, io mi distendo qui
Che nessuno mi tocchi, chiaro?
Giornataccia?
Crediamo di sì
Lo sai che non mi piace andare in montagna
Perché continui a portarmi qui?
Tutti testimoni, tutti testimoni di 8 cani esausti che vogliono solamente schiacciare un pisolino o smettere di fare ciò che sono stati costretti a fare. Insomma, con immagini del genere abbiamo ribadito la nostra somiglianza con i cani, anche esaminando tematiche che molto spesso vengono omesse. Ma è bello che sia così.
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
