Alessandro MarinucciLeggere un cartello con la dicitura “Attenti al cane” significa leggere un avviso che ci invita, in modo neppure troppo velato, a non valicare un’area protetta (almeno sulla carta, adesso vediamo perché) da un cane da guardia. Da sempre il cartello in questione attira la curiosità e l’attenzione delle più disparate persone.
Il meccanismo che fa scattare l’interesse è semplice, una segnalazione mi dice di fare attenzione al cane? Bene, vediamo cosa c’è dietro questo cancello; quando ciò accade, l’esito è essenzialmente duplice: o il cartello aveva tutte le ragioni di questo mondo, o dietro la recinzione c’è una dolce creatura che vuole solamente coccole e carezze.
LEGGI ANCHE: 5 segnali che ti permettono di capire se un cane sta per mordere
Ecco, concentriamo tutta l’analisi odierna sull’ultima opzione, quella “soft” per intenderci. I cagnolini che si affacciano dall’altra parte della staccionata sono di una tenerezza estrema ed è super divertente sottolineare il contrasto tra ciò che dice l’avviso e ciò che poi si manifesta nella realtà. Non andiamo oltre con le spiegazioni, perché abbiamo delle immagini che fanno proprio al caso!
Tanti cartelli per dire la stessa cosa
Tutti quanti smentiti
Lo so, dovrei far paura
Se ti pago, fai finta di essere spaventato?
Buongiorno vicino! Anche oggi è un gran giorno vero?
Prendo il caffè e inizio a fare la guardia
Si, attenti a loro due
Sono super pericolosi, super…
Fate attenzione al cane…
Tranne quando dorme, gioca, cammina, si fa coccolare, beve, mangia…
Oh no! Che paura!
Come faremo…
Un po’ di cibo e passa la paura
Adesso sono amici
Più chiaro di così
Beh!
Adesso non vogliamo insinuare come sia da tentare questo tipo di approccio ogni volta che si legge il cartello d’attenzione; il più delle volte, c’è una motivazione dietro l’avvertenza scritta, non dimentichiamolo. Ancora una volta degli amici a 4 zampe sono riusciti a migliorarci la giornata, nonostante le premesse “non proprio pacifiche”.
LEGGI ANCHE: Tre amici salvano un Leone e un Lupo dai bombardamenti
Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
