Se una persona è capace di intendere ciò che lo circonda, di comprendere le relazioni e le differenze tra gli oggetti, le azioni e i fatti osservabili, ciò vuol dire che l’individuo preso in analisi è dotato di quello che la scienza comunemente chiama “pensiero logico“. Ora, c’è un motivo esatto per il quale abbiamo specificato come si tratti di un qualcosa inerente all’essere umano.
Il più delle volte tendiamo infatti ad “umanizzare” i nostri amici a 4 zampe, pensando che ciò che per noi è razionale, ovvio e scontato, lo sia anche per il gatto o il cane di turno, solo per fare qualche esempio concreto. Tra queste cose, troviamo anche il “pensiero logico”. Eppure (forse qui sorprenderemo in pochi tra voi) dovete sapere che questa linea di pensiero è totalmente falsa.
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I gatti agiscono per istinto, non per logica; ogni loro azione è frutto di un impulso neurale istintivo, non di un ragionamento vero e proprio, per come lo intendiamo. Una volta afferrato questo concetto, siamo in grado di sorridere di fronte a determinate scene, momenti di vita quotidiana che vedono come protagonisti i gatti…
Sentivo una protuberanza tra i cuscini del divano
Non capivo perché…
Come la gradisce l’acqua?
Ho sentito “fredda”?
Il comodino sta cercando di inglobare la ciotola
Si, come no
Pensiamo sia chiara la situazione
Non dobbiamo aggiungere altro
Gatti: passione cocomeri
E che passione
La mia vita è in bilico
Ecco perché
Troppe domande per la testa
Perciò osserviamo, annuiamo e andiamo via
Si può bere anche…
Dai, non fa nulla, decidi tu
Grazie a queste foto abbiamo capito come nulla di tutto ciò che un gatto fa durante la giornata ha senso se visto con gli occhi di un essere umano. Di conseguenza, comprendiamo come la prospettiva non sia unicamente la nostra, ma come ve ne siano molteplici, tutte plausibili, tutte da rispettare!
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