Alessandro MarinucciSe solamente ci fosse il buon Freud tra noi, approverebbe ogni singola parola che stiamo per spendere. Gatti e disagio esistenziale, due macro-tematiche che forse mai nessuno (di questi tempi ci vuole coraggio per lasciarsi andare in affermazioni simili) ha posto sullo stesso piano. Noi vogliamo provarci.
Seguendo per filo e per segno ciò che ci dicono i principali dizionari della lingua italiana, per “disagio esistenziale” si intende una condizione particolare, talvolta spiacevole, nella quale non si riesce a dare un senso alla propria vita, alle azioni e alle decisioni prese; insomma, si vive in una costante sensazione di vuoto, incompletezza, per l’appunto, disagio.
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Anche i gatti, seppur in misura completamente diversa dalla nostra, possono vivere momenti simili. Come lo capiamo? Beh, la risposta la troverete voi stessi osservando 8 foto di amici felini davvero uniche. Pronti per fare un viaggio tra i pensieri e la logica dei gatti? Allacciate le cinture, perché si parte!
Mi ero addormentato sul tavolo…
Come diavolo ci sono finito qui sopra?
Guardate che ci vuole talento per una cosa simile
Potete anche non crederci…
Perfettamente bloccato
Nella sua insensatezza, ha senso
Importante fare dello stretching mattutino
Come ci insegna questo gattino
Ho comprato un nuovo allarme a casa
Devo dire che funziona davvero bene
Un grande grazie da parte di tutti gli opossum nelle vicinanze
La trappola ha funzionato, peccato che l’abbia fatto per l’animale sbagliato
Che fastidio quando spengono le luce senza avvisare
Dai! Non è divertente! Non ci vedo
Quando il comfort è solamente una parola come tutte le altre
Vero micio?
Visto? Diciamo che l’argomento, se proposto in salsa felina, è tanto interessante quanto avvincente. Anche se si parla di un disagio dell’esistenza intesa come capacità vitale, i gatti riescono a trasformare tutto ciò che li riguarda in qualcosa di bellissimo, divertente, irripetibile. Ecco perché noi li amiamo, ecco perché il mondo li ama.
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
