Alessandro MarinucciUno degli argomenti che maggiormente ci affascina riguarda il modo in cui i gatti recepiscono l’affetto umano. Spesso ci ritroviamo di fronte a scene che seguono lo stesso copione: persona x che cerca di coccolare il gatto y, quest’ultimo le tenta tutte per scansarsi e sfuggire a quella “morsa” fatta di amore e carezze.
Avrete assistito anche voi, almeno una volta nella vita, a tale scena. Le domande si accumulano a questo punto, ma senza perdere tempo nel cercare risposte metafisiche, andiamo dritti al sodo. I gatti hanno una concezione dell’affetto (in tutte le sue manifestazioni) diversa dalla nostra; molto probabilmente non vi stiamo raccontando nulla di nuovo.
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Ci spieghiamo così il rifiuto ad ogni forma d’amore umana; l’abbraccio è visto come una costrizione, come un imprigionamento momentaneo; per non parlare dei baci, che se solo dipendesse da loro, ne farebbero a meno molto volentieri. Se non credete alle nostre parole, allora date un’occhiata a queste immagini, forse più esplicite delle spiegazioni appena date.
Anche questa volta mi ha preso
Non ce la faccio più!
Un massaggio (poco) apprezzato
Così si direbbe
Non a caso hanno 4 zampe
Una deve essere sempre pronta per distanziare qualcosa o qualcuno
Con che occhi me lo stai dicendo?
Unici
Questo sì che è un secco “NO”
Uno dei rifiuti più belli di sempre
Anche no
Grazie
Caduto nella trappola dell’amore
E mai più ne uscirà
Lo sguardo di chi non se l’aspettava
Bacio a tradimento
Insomma, la prossima volta che qualcuno verrà assalito dall’irrefrenabile voglia di manifestare il proprio amore nei confronti di un amico felino, sarebbe giusto ricordare quanto diverse siano le concezioni di affetto tra noi e loro. Se professiamo il rispetto degli spazi altrui, allora non possiamo non comprendere anche quelli felini.
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Vincenzo Mazzei
