Gatti e privacy, odi et amo, polo sud e polo nord, bianco e nero. Gli uni opposti degli altri, senza eccezioni. Si, avete ben capito l’argomento di oggi e si, probabilmente, in quanto proprietari di amici felini, avete già sperimentato tale situazione. Oggi vedremo assieme in che modo il sostantivo “gatto” è contrastante con l’altro sostantivo “privacy“.
Di cose interessanti sui gatti se ne potrebbero dire a bizzeffe; comportamenti strani o curiosi che attirano l’attenzione ce ne sono e non li definiremmo difficili da scovare, tuttavia quello che analizzeremo sarà un rapporto a dir poco complicato tra nostri spazi personali e il micio di turno.
Alla domanda: perché il gatto adora più di ogni altra cosa “ficcare in naso” in luoghi nei quali, per svariati motivi, non dovrebbe trovarsi? Noi a parole non sappiamo rispondere. Ecco il motivo per il quale ci siamo affidati ad una serie di 8 fotografie dal contenuto comico scoppiettante. Pronti? Si che lo siete!
Quindi è così che voi umani vi lavate di solito?
Interessante, interessante…
Ed io che pensavo come i vestiti fossero la vostra pelle
Quanto siete bizzarri voi umani
Mi faccia entrare signore!
O mi costringerà ad utilizzare le maniere forti!
Non fare domande
Mi piace godermi lo spettacolo da vicino
L’idea era dare una mano
Ma non credo che lo farò
Con dei gatti in casa potreste sentirvi leggermente osservati
Leggermente eh
La regola del museo: vedere ma non toccare
Capito micio?
Miagola da quando sono entrata in doccia
Come posso farlo smettere?
Infiltrarsi in stanza mentre ci cambiamo, entrare dalla porta del bagno nonostante questo sia occupato (indovinate da chi? Si, proprio da noi), avere accesso in stanze e luoghi sulla carta inaccessibili. Vi lasciamo con una massima: se pensate che vivere in casa con un gatto sia la cosa giusta, dite addio alla vostra privacy, un concetto che diverrà puramente utopico.
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