Alessandro MarinucciL’incomprensione, per quanto risulti essere fastidiosa in determinati contesti, può generare casuali momenti di puro divertimento. La comicità insegna, ma quello che vogliamo fare oggi ha poco a che vedere con il punto di vista prettamente “umano”. Ovviamente, protagonisti assoluti della nostra tesi sono i gatti e chi se non loro!
Bene, adesso che abbiamo un soggetto, proviamo a costruire una narrazione attorno, partendo da una tematica molto sentita…In tutti i sensi: i gatti che miagolano. Per un gatto il miagolio è una forma di comunicazione (attenzione, non l’unica, sia chiaro). Quando un micio fa vibrare quelle che noi convenzionalmente chiamiamo “corde vocali”, emette un suono.
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Tramite questo suono, il gatto vuole comunicare qualcosa in particolare, un messaggio, un’esigenza, un avvertimento e così via. Le cose si fanno interessanti quando il proprietario di turno mal interpreta il miagolio e finisce per immortalare il tutto in foto, per poi pubblicarla in rete. I risultati sono scontati, parliamo pur sempre di gatti, le creature con più successo sul web.
Fatemi entrare in casa!
È un ordine!
Ok, adesso fai un passo indietro, esci dalla porta di casa, abbandona la città, lo Stato…
Abbiamo paura
Un leone che finge di essere un gatto
Classico
La nostra espressione quando riceviamo i regali di Natale
Identica
Non vedi che sto lavorando?
Poi ci penso io a te
CIBO!
ORA!
Il canto dei gatti
Sarebbe l’inno ufficiale
Imparano a farsi sentire fin da piccini
Eccome
Come abbiamo appena visto, la comunicazione felina può assumere toni “prepotenti” o “aggressivi” (passateci i termini). Quando i gatti miagolano vogliono sempre dire qualcosa, sta a noi ascoltarli, così come sta a noi comprenderli; se c’è feeling, tali operazioni saranno automatiche.
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
