Maria FerrusiLa storia che stiamo per raccontare è ambientata a San Miguel, in Perù. I protagonisti del racconto sono una donna e un cane randagio. Un giorno la donna si trovava in macchina e mentre procedeva con la sua auto si accorse che sul ciglio della strada si trovava un cane randagio.
Fermò quindi la sua auto e tornò indietro per soccorrere il povero cucciolo. Con quel gesto aveva dimostrato di avere davvero un grande cuore e tutto rimase impresso nelle immagini di una telecamera che aveva completamente ripreso la scena.
Il povero cane randagio non aveva nulla. Si trovava sdraiato su un cartone senza cibo e senza acqua. Se la donna non si fosse fermata non avrebbe avuto vita lunga. Malgrado si trovasse in una strada molto trafficata e dall’altra parte della carreggiata, la fortuna volle che la donna si accorgesse di lui e non esitò a fare spazio nell’abitacolo per farlo salire.
Il cane era evidentemente molto impaurito e nello stesso tempo faceva intendere che stava aspettando qualcuno lo notasse e gli potesse dare aiuto. La protagonista della storia si avvicinò al cane randagio con molta delicatezza per conquistare la sua fiducia. Quando il piccolo si sentiva tranquillo, la donna lo prese in braccio e lo fece salire in macchina.
Questo episodio testimoniato da una telecamera ci ha mostrato quanto un essere umano potrebbe fare per questi cuccioli abbandonati. Da una parte la crudeltà umana può essere capace di portare un uomo a lasciare un cucciolo su un ciglio di una strada mettendolo in pericolo.
Dall’altra il cuore nobile di una persona qualunque potrebbe metterlo in salvo e farlo sentire amato. Malgrado non è stato possibile conoscere l’epilogo di questa vicenda , possiamo comunque immaginare che da quel giorno la vita di quel cane sia sicuramente cambiata.
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Anna La Riccia
