Nell’immaginario comune, il camionista è visto sempre come una persona forte, dura, anche un po’ grezza. Ma naturalmente non è sempre così. E soprattutto, anche dietro l’aria da duro può esserci un cuore dolce, come dimostra la storia di Matthew B e del suo amato gatto.
Si era smarrito. Lo ha cercato ovunque ma sempre invano. Il suo nome è Ashes ed ha 3 anni, tutti trascorsi con il suo papà umano Matthew. Nemmeno il lavoro impediva loro di stare insieme, dal momento che lo portava nel camion con lui.
A luglio, proprio in uno dei loro viaggi, il gatto si è allontanato dal camion. Erano a Springfield. Matthew ha dovuto fermare il camion, e non si sa perché, forse qualcosa lo ha spaventato ed Ashes è scappato senza fermarsi. Lo ha cercato ovunque, ma sembrava sparito. Così Matthew è dovuto ripartire senza il suo amico.
Sono passati diversi mesi senza nessuna notizia del gatto. L’uomo però era sicuro di ritrovarlo, così in ogni viaggio cercava sempre di passare dalla zona in cui si era smarrito.
Dopo diversi mesi, Ashes finalmente è tornato tra le sue braccia! Anche lui stava cercando Matthew.
Lo ha trovato una ragazza di nome Kimberly, che a giudicare dal suo aspetto malandato, ha capito subito si fosse smarrito o abbandonato. Quindi l’ha preso con se e l’ha portato in una struttura per la cura degli animali, conosciuta come Lollypop Farm, a New York.
Quello che Kimberly non sapeva era che questo gatto non era un gatto qualsiasi, ma un viaggiatore esperto. Il nostro team ha immediatamente scansionato il microchip, come fanno con tutti gli animali domestici in arrivo. Non solo ne possedeva uno, ma aveva un proprietario che lo aveva registrato a un indirizzo in Texas che era a più di 1.465 miglia di distanza.
Il passo successivo è stato contattare il proprietario. Matthew non riusciva a crederci! Senza pensarci due volte, Matthew ha organizzato il viaggio per New York, mentre Ashes era curato e al sicuro lì. Quando il giorno finalmente è arrivato, Ashes lo ha riconosciuto, ed è stato subito affettuoso.
Le lacrime di Matthew erano inevitabili, assicura: “È il mio miracolo. Tutto grazie a quel microchip, senza di lui non l’avrei mai recuperato. Le donne che lo hanno trovato gli hanno salvato la vita, ma il microchip lo ha riportato a casa.”
Una meravigliosa storia a lieto fine. Buona vita gatto viaggiatore!
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