É accaduto nella mattinata di venerdì 6 Maggio, quando la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Muggia è stata allertata per un cagnolino che cercava disperatamente aiuto.
Gli abbai insistenti e disperati venivano dagli scogli del lungomare, nella zona di Porto San Rocco a Muggia. Fortunatamente un uomo si trovava a passare di lì a piedi e li ha sentiti. Ha subito allertato le autorità locali e i vigili del fuoco.
Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno constatato che si trattava di un cane di media taglia che era caduto in acqua e non riusciva a risalire. Era solo ed impaurito. Con le poche forze rimaste, cercava in tutti i modi di abbaiare per farsi sentire.
Dopo qualche tentativo sono riusciti a tirarlo fuori. Era molto debole e in evidente stato di ipotermia a causa della temperatura dell’acqua. Lo hanno immediatamente portato nello studio veterinario più vicino, per visitarlo ed eseguire i vari accertamenti. Il dottore ha confermato l’ipotermia, con una temperatura di 37 gradi.
Dopo le prime cure, hanno portato il cane presso la sede dell’ Enpa di via Marchesetti. Non si sapeva nulla di lui, da dove veniva, se fosse un randagio o meno. Inoltre, nessun passante aveva visto il momento della caduta, per poter stabilire con certezza se si trattava di un incidente o di un atto di crudeltà.
Intanto, gli operatori lo hanno riscaldato e hanno anche effettuato la lettura del microchip: con grande sorpresa, ne era provvisto! Sono riusciti a risalire ai dati dei proprietari del cane e li hanno contattati. Lo cercavano disperatamente dalla mattina presto.
Poteva andare decisamente peggio, ma fortunatamente grazie all’intervento tempestivo del passante e dei vigili del fuoco, tutto è finito nel migliore dei modi. Il cagnolino è stato riconsegnato alla sua famiglia e d’ora in poi sicuramente ci penserà due volte prima di allontanarsi da casa.
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