Se è vero che i cani sono i migliori amici dell’uomo, bisogna ammettere che spesso lo sono anche per altre specie. La loro spiccata intelligenza e, spesso, empatia, li porta non di rado ad essere protagonisti di storie incredibili, come questa tra Harley e un piccolo cerbiatto.
Harley è un goldendoodle di circa sei anni che, durante una passeggiata col proprietario, è sparito dalla vista di quest’ultimo. Ralph Dorn, non vedendolo tornare per diversi minuti, ha deciso di andare a cercarlo in riva a un laghetto nei pressi della loro abitazione.
Qui, Ralph si è reso conto che Harley si era completamente immerso e cercava faticosamente di portare a riva un piccolo e bagnatissimo cerbiatto. Il goldendoodle sembrava preoccupato per il piccolo, e una volta a terra ha continuato a leccarlo per asciugarlo.
Dopo i primi attimi di smarrimento per la scena surreale, Dorn ha richiamato il suo cane e, insieme, si sono allontanati e nascosti per assicurarsi che il cucciolo non fosse solo. Una volta avuta via libera, infatti, la madre del cerbiatto si è presto avvicinata per riconciliarsi col piccolo.
Ma le sorprese non erano finite qui. Come accennato, i fatti si sono svolti non lontano dalla casa dei Dorn. La mattina successiva, Ralph e sua moglie hanno sentito Harley agitarsi e chiedere di uscire. Una volta aperta la porta, non potevano credere ai loro occhi.
Harley è corsa fuori dal giardino seguendo un richiamo familiare: il piccolo cerbiatto era poco distante, e sembrava chiamarlo. Il goldendoodle gli è corso incontro e i due si sono annusati per un po’.
Harley è diventata irrequieta e ha iniziato a correre da una finestra all’altra. Ho aperto la porta d’ingresso e abbiamo potuto sentire il cerbiatto belare. Harley è corsa lungo la linea degli alberi e lo ha trovato. Lui ha smesso di piangere, ha scodinzolato e si sono sfiorati col naso. Poi Harley è rientrata in casa.
Questo cane è conosciuto nella sua zona, a Culpeper, in Virginia, per aver lavorato a lungo come cane da terapia certificato. Non c’è molto da stupirsi che sia così calmo con il piccolo. Tuttavia, ci sembra giusto ricordare che bisogna in tutti i modi evitare incontri ravvicinati tra la fauna selvatica e i nostri animali domestici, per quanto buoni possano essere, questo a tutela sia degli uni che degli altri.
Soprattutto in questo periodo, in cui ci si può imbattere in giovani cerbiatti apparentemente soli, è importante tenere a mente che le madri sono sempre nei paraggi a sorvegliarli e che se ci avvicinassimo o li toccassimo, potremmo farle scappare e potrebbero non riuscire a ricongiungersi o a riconoscere il proprio cucciolo a causa del nostro odore. Se ne incontriamo uno, assicuriamoci che il nostro cane non si avvicini, e osserviamolo a distanza allontanandoci velocemente, per il suo bene.
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