Alcune storie con protagonisti i nostri amici animali ci fanno riscoprire cosa significa la parola “speranza”. Oggi, per esempio, vi racconterò di una reunion molto speciale: quella tra una donna e il suo cane rubato quasi due anni prima, che sembrava essere sparito nel nulla. Per fortuna, invece, c’è stato il lieto fine.
È iniziato tutto una giornata come tante altre. Aruska, una donna di circa sessant’anni, stava scorrendo Facebook. Erano passati quasi due anni da quando aveva perso Volk, il suo adorato cane, che durante la notte era stato palesemente rubato. Volk, infatti, era un esemplare di molosso mescolato a un cane lupo e la polizia aveva detto ad Aruska che era sicuramente stato preso per i combattimenti tra cani.
Aruska ha sempre continuato a cercare il suo cane rubato pur temendo che fosse morto. Ed ecco: proprio una mattina, fra le pagine di animali ritrovati su Facebook, Aruska ha visto un cane che somigliava proprio al suo. La donna non poteva essere sicura, purtroppo, che fosse lui.
Sì, perché il cane era molto più magro, segnato da abusi e percosse e, per finire, con la rogna. Aruska, però, guardava quegli occhi e voleva davvero che fosse il suo cane rubato. Così, ha contattato la volontaria che se ne stava occupando e proprio lei l’ha invitata al rifugio: qualora il cane l’avesse riconosciuta, Aruska avrebbe potuto portarlo via.
L’incontro è stato emozionante: era proprio Volk. La volontaria ha detto ad Aruska che stava rischiando di morire di fame, perché abbandonato in aperta campagna, forse perché era ormai troppo debole per combattere. La donna è scoppiata a piangere, ma poi la gioia ha avuto il sopravvento.
Sì, perché Volk ha riconosciuto la sua mamma. E i due, finalmente, sono riusciti a ricongiungersi. Le volontarie hanno detto che non lo avevano mai visto così felice. E anche Aruska risplendeva dopo due anni di buio. Una storia di speranza, che oggi ha illuminato anche noi!
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