I proprietari di animali a quattro zampe hanno sempre saputo – o quanto meno sospettato – che i cani sono capaci di riconoscere l’indole umana. Ora, tuttavia, vari studi dimostrano in maniera incontrovertibile come i cani siano capaci di distinguere una persona affidabile o “buona”, da una inattendibile o “cattiva”. Inoltre, in base alla tipologia di indole che gli si pone dinnanzi, i cani tenderanno a comportarsi in maniera diversa.
Riconoscere l’indole umana
Il team guidato da Akiko Takaoka dell’Università di Kyoto ha condotto uno studio su 34 cani, testati in due diverse situazioni in cui il proprio padrone chiedeva aiuto a due assistenti. Nella prima scena, il padrone riceveva l’aiuto richiesto da uno dei due assistenti, mentre nell’altra l’aiuto veniva negato; in entrambe le situazioni il secondo assistente restava impassibile. Ebbene, tutti i cani hanno mostrato di accettare il cibo successivamente offerto da colui che aveva aiutato il padrone, così come dalla persona rimasta passiva, ma hanno rifiutato quello dato da chi aveva rifiutato l’aiuto.
I risultati della ricerca, pubblicata su Animal Cognition Journal, dimostrano che “i cani hanno un’intelligenza sociale più sofisticata di quanto pensassimo: questa intelligenza sociale si è evoluta in modo selettivo nella loro lunga storia di vita con gli umani.” secondo Takaoka.
Per il collega John Bradshaw, dell’Università di Bristol, lo studio evidenzia inoltre che i cani amano essere prevedibili. Infatti, nonostante essi siano curiosi rispetto alle novità, non apprezzano le irregolarità e l’incoerenza, perché non sanno come reagirvi: peraltro, se la situazione di incertezza diviene costante, essi sviluppano stress, paura e aggressività.
Sensibilità al comportamento umano
I cani, infatti, sono “molto sensibili al comportamento umano” ma “vivono nel presente”, ovvero non sono in grado di formulare un pensiero astratto: ciò significa che si basano sull’esperienza ripetuta, dimostrata nel tempo, afferma Bradshaw.
Un’affermazione che il fondatore del Duke Canine Cognition Center, Brian Hare, conferma quando dice che i cani “valutano le informazioni che forniamo basandosi in parte sull’affidabilità nell’aiutarli a raggiungere i loro obiettivi”, non solo, va oltre spiegando come i cani tendano ad ignorare persino i gesti di un membro della loro “famiglia umana” se non chiari, e usino invece la propria memoria per cercare un antecedente sulla base del quale rispondere in maniera coerente. Per cui, se indotto all’errore, persino il proprio cane non si fiderà né obbedirà al padrone.
Insomma, se al vostro cane non piacciono alcuni amici o conoscenti, d’ora in poi farete bene a fidarvi del suo “fiuto” sottolineando appunto come i cani siano capaci di riconoscere l’indole umana .
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