La storia che stiamo per raccontare ha dell’incredibile ed è davvero sconcertante. Protagonisti della triste vicenda un elefante di 20 anni di nome Pom Pam e il suo conduttore di 33 anni, Supachai Wongfaed. Il tutto accadde durante una giornata di duro lavoro durante la stagione calda.
Il grosso animale avrebbe attaccato il suo conduttore in maniera davvero feroce colpendolo più volte con le sue possenti zanne. Pom Pam aveva diviso letteralmente a metà l’uomo lasciandolo in una pozza di sangue.
La tragedia si era consumata a Phang-nga, nel sud della Thailandia. Stando alla ricostruzione effettuata dalle autorità locali l’elefante stava letteralmente impazzendo a causa dell’eccessivo carico di lavoro che svolgeva da ormai quattro giorni. Infatti era stato costretto a trasportare legna da una piantagione di gomma e le temperature roventi lo avevano portato all’esasperazione.
Il tenente colonnello della polizia di Takua Thung Sorasak Chandee aveva dichiarato in un’intervista:
Quando abbiamo ritrovato l’elefante era ancora molto aggressivo per questo abbiamo pensato subito che fosse stato lui a uccidere quell’uomo.
I volontari e ufficiali del bestiame localizzarono Pom Pam a circa 500 metri dal corpo di Wongfaed. Gli uomini si occuparono di somministrargli un sedativo e e di trasportarlo presso un centro riabilitativo.
Allo stesso modo un altro elefante avrebbe compiuto il medesimo attacco al suo conduttore. Infatti in un luogo non molto distante la storia si era ripetuta in un’altra piantagione di gomma nel distretto di Chawang, sempre nel sud della Thailandia. Un elefante stremato dal caldo e dall’immensa mole di lavoro che stava svolgendo ad un tratto attaccò un uomo.
Gli elefanti asiatici sono animali in via di estinzione, e il loro peso può essere compreso tra i 3.900 e i 4.500 kg. In alcune regioni della Thailandia vengono utilizzati per il trasporto di grossi tronchi di alberi anche se la pratica è stata vietata nel 1989.
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