Maria FerrusiLa storia che stiamo per raccontare parla di una studentessa delle scuole superiori, Payton Dankworth, di Ballinger, in Texas. La ragazza a 17 anni improvvisamente si era ritrovata ad essere la madre adottiva di una asino di nome Jack ed era molto orgogliosa di questo.
Tutto ebbe inizio quando un giorno ricevette una telefonata da un suo amico che aveva fatto una scoperta davvero molto triste. Payton aveva così iniziato il suo racconto:
Un giorno il mio amico stava cavalcando quando si è imbattuto in Jack. La sua mamma lo aveva abbandonato, così mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo provare a tenere in vita quel povero cucciolo. Era molto malnutrito e non stava molto bene. Quindi gli ho detto di sì, e giurai che avrei fatto del mio meglio!
La ragazza quasi commossa continuò nel suo racconto:
La prima notte è stata la notte più difficile per lui, cercando di convincerlo a mangiare e andare di corpo in modo che sapessimo che le sue viscere funzionavano bene. Dopo aver superato la prima notte, ha iniziato a prendere il biberon e a fare i bisogni regolarmente.
Il piccolo Jack nel giro di poco tempo riacquistò vigore e si innamorò perdutamente della sua nuova casa e della sua nuova mamma. Allo stesso modo Payton si era legata tantissimo a lui e lo amava sopra ad ogni cosa. Payton con molta soddisfazione aveva continuato a raccontare:
È diventato molto giocoso e ora adora giocare con i miei cani. In questo momento dorme dentro con me perché è ancora molto piccolo e gli do un biberon ogni due ore e poi lo porto fuori per i suoi bisogni. Jack non va a dormire a meno che il mio cane non sia con lui, altrimenti è in grado di piangere per tutta la notte.
Payton ci teneva a sottolineare il fatto che quel dolce asinello si era legato molto ai suoi cani infatti aveva così raccontato:
Li porto anche tutti insieme a fare passeggiate e gite! Lo adorano!
Il fatto che la ragazza non vivesse in una fattoria non rappresentava un problema. Aveva comunque dello spazio e altri animali da allevamento. Quando Payton era scuola sentiva molto la mancanza del suo nuovo amico. Ma correva da lui appena poteva. La giovane a proposito disse:
Lo vedrò durante la pausa pranzo per dargli il biberon e fargli visita. Mentre io sono a scuola, lui esce e gioca con i cani! Penso che si diverta molto. È buffo vederlo giocare con loro perché non avendo i denti non può raccogliere i giocattoli.
Da quando Jack era entrato nella sua vita, era nata in lei la voglia di prendersi cura degli animali e trasformare la sua passione in un lavoro per il futuro. Infatti aveva continuato dicendo:
La trasformazione di Jack è stata la cosa più bella che abbia mai visto. È stato così commovente vederlo crescere.
Salvare un animale è senza ombra di dubbio un gesto che può compiere solo chi ha un grande cuore e Payton è senz’altro un esempio che tutti dovremmo seguire
Anna La Riccia
