Il proprietario di Osito è morto pensando che la sua famiglia si sarebbe presa cura di lui

Questa è la storia di Little Bear, un cucciolo socievole, dolce ed educato che qualsiasi famiglia avrebbe desiderato avere. Spesso però la vita può essere ingiusta proprio con le persone sbagliate. Questo cucciolo purtroppo ha vissuto una brutta storia: è morto il suo proprietario ed è stata molto dura accettarlo. La cosa più triste è che la sua famiglia gli ha voltato le spalle.

L’ex proprietario pensava che la sua famiglia si sarebbe presa di lui dopo la sua morte ma non è stata così. Il cane è rimasto solo al mondo, è stato tradito nel peggiore dei modi.

Dall’essere un cucciolo molto coccolato e dormire nel suo letto caldo riempito di coccole all’essere solo e spaventato, è stato letteralmente un attimo. Quel cane era molto fedele al suo proprietario, facevano qualsiasi cosa insieme.

Dopo tanta negligenza e mancanza di amore, Osito si è ammalato gravemente sino a sviluppare un grande ascesso che doveva essere asportato urgentemente. Tra le lacrime e ululati soffocati, il cane soffriva per la sua perdita oltre che per il dolore fisico.

Il seguito dopo che il proprietario è morto

In seguito è stato abbandonato completamente, finì per strada vagabondo esponendosi a gravi pericoli e malattie. Essendo un cane domestico non sapeva difendersi dai pericoli della vita così venne anche aggredito dai cani.

Bear stava cominciando a sentirsi sconfitto e le sue speranze di trovare le cure di cui aveva bisogno e di ottenere una vita migliore stavano iniziando a svanire. Era davvero triste che un cucciolo esemplare fosse destinato a morire malato e senza amore.

Un giorno però gli angeli di un’associazione sono apparsi sulla strada al momento giusto per dare una giusta e meritata seconda possibilità al cane. Lo hanno portato subito in una clinica per nutrirlo e medicarlo. Dopo vari accertamenti, stabilirono che il cane aveva un’anemia e un parassita nel sangue.

Il cane è dovuto rimanere in clinica diversi giorni, è stato operato per rimuovere l’ascesso e poi è stato sterilizzato. Era dolce e aveva capito di essere in buone mani così si fece fare tutto il necessario senza opporre resistenza.

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