Sabrina SpinelliI tuoi gatti si accovacciano sempre ma non riesci proprio a capirne il motivo? Se la risposta è si, allora non perderti assolutamente questo articolo!
I nostri amici a quattro zampe felini, non potendo comunicare con noi in maniera verbale, nel tempo hanno adottato dei comportamenti specifici per farci capire il loro stato fisico e mentale.
Chi possiede un gatto saprà sicuramente quali siano le sue abitudini ed i suoi atteggiamenti caratteristici, ma sono sicura che moltissime persone non sanno cosa si cela dietro quest’ultimi.
Per esempio, sei consapevole del fatto che se i nostri gatti si accovacciano molto spesso o, in determinate situazioni, stanno chiaramente cercando di dirci qualcosa?
Scopriamo insieme di cosa sto parlando!
Per difendersi
Quando il nostro amico a quattro zampe felino si sente minacciato da qualcosa o da qualcuno, tende ad accovacciarsi per tenere sotto controllo la situazione.
Infatti, se dovessimo vedere il nostro pelosetto accovacciato, con le orecchie basse e lo sguardo fisso su qualcosa o qualcuno, possiamo star pur certi che stia cercando il momento migliore per attaccare!
Prova del dolore
Anche se i nostri gatti non possono comunicarci verbalmente uno stato di malessere fisico, cercano di farcelo capire in tutti i modi, ma sta a noi saper decifrare ogni loro comportamento.
Infatti, se Miao dovesse avere dei problemi di salute o comunque un forte dolore interno, tenderà a nascondersi ed accovacciarsi su se stesso cercando di migliorare quella che è la sua situazione.
In questi casi non dobbiamo esitare a contattare il nostro veterinario di fiducia e fissare una visita di controllo!
Sono impauriti o stressati
Nel momento in cui il nostro gatto si trova in una situazione non tropo piacevole o che comunque gli reca una paura o un disagio, tende ad accovacciarsi su se stesso, un po’ come se stesse cercando di scomparire.
In questo modo si sentirà molto più protetto ed al sicuro rispetto al dormire a pancia all’aria o lateralmente.
Leggi anche: 8 foto che ci aiutano a capire cosa voglia dire “comportarsi come un gatto”
Anna La Riccia
