Il cane ha pianto tutto il giorno perché tutti si rifiutavano di adottarlo

I cani che si trovano a vivere all’interno delle strutture di accoglienza vivono purtroppo una vita molto triste. Il cane protagonista della vicenda era un meticcio in cerca di adozione. I volontari della struttura nella quale viveva erano soliti scattare delle foto ai loro amici ospiti per pubblicare annunci e cercare loro una casa. Uno dei tanti scatti che fecero commossero il web.

Scattare una foto e pubblicarla sui social consentiva agli operatori addetti al salvataggio dei cani di raggiungere il maggior numero di persone aumentando così per ogni cane le possibilità di trovare una famiglia. L’associazione dei volontari in questione, l’High Plains Humane Society del New Mexico era solita lavorare esattamente in questo modo.

Le foto scattate venivano pubblicate tutte insieme sulla loro pagina Facebook e così si attendeva pazientemente che qualcuno inviasse una richiesta di interesse per ognuno di loro. Uno scatto in particolare aveva catturato l’attenzione di tantissime persone che si commossero molto nel guardarla.

Si trattava di un cucciolo di cane color nocciola dagli occhi dolcissimi. Il piccolo era con le zampette appoggiate alla ringhiera della sua gabbietta. Guardava l’obbiettivo con aria triste e sembrava avere gli occhi pieni di lacrime. In realtà però i suoi occhi non stavano piangendo, l’illusione che fossero lacrime era creata dal fatto che il piccolo al momento soffrisse di una particolare infezione agli occhi.

Malgrado il fatto che si fosse chiarito che non si trattava di lacrime, restava chiaro quello che raccontava il suo sguardo. In quegli occhi si poteva osservare quanta tristezza ci fosse nel suo cuore. Era chiaro che nutrisse dentro di se solo il desiderio di vivere una vita diversa, amato e con le giuste attenzioni.

I nostri amici animali sono capaci di provare dei grandi sentimenti di affetto nei nostri confronti. Accogliere nella nostra casa un randagio in cerca di affetto rappresenta un grande gesto di carità.