La storia che stiamo per raccontare parla della triste vicenda di un cane che aveva percorso 200 km pur di tornare dal suo proprietario. Il povero cucciolo protagonista della era stato abbandonato dal suo padrone ma con le lacrime agli occhi aveva cercato disperatamente di raggiungerlo.
Come sappiamo i cani sono l’emblema della fedeltà e dell’amore incondizionato e questo cucciolo ne era la dimostrazione. Nonostante fosse stato tradito dal suo amico il suo unico desiderio era quello di tornare a casa e stare con lui. Aveva percorso una strada molto lunga e le sue zampe erano provate ma per questo non si arrese. Il piccolo, di nome Maru, aveva attraversato con coraggio la foresta russa dove vivevano animali pericolosi come lupi orsi bruni.
Il cucciolo era un Bullmastiff di appena un anno e viveva in Russia con la sua famiglia, sembrava tutto perfetto. L’uomo che lo prese con se decise di occuparsi di lui ed amarlo per sempre. Ma le cose non andarono esattamente così. Un giorno decisero che quel cane non poteva rimanere in casa perché il suo pelo provocava allergia al suo padrone.
Il suo proprietario così lo mise da solo su un treno che lo avrebbe portato a Novosibirsk, la città in cui si trovava il rifugio che lo stava per accogliere. Il proprietario voleva condurlo in quel posto affinché qualcuno potesse occuparsi di lui. Magari un giorno gli stessi operatori del canile gli avrebbero trovato una nuova famiglia o forse avrebbe vissuto li per sempre.
Il povero Maru non poteva capire quello che stava accadendo ma in cuor suo non pensava che si trovasse su quel treno per volere del suo padrone. Così aveva escogitato un modo per tornare dal suo amico. A quel punto alla fermata di Achinsk il cucciolo saltò dal treno e si mise in cammino per ritrovare la strada di casa.
Dopo un lungo ed estenuante cammino il cucciolo giunse a destinazione. Il suo proprietario seppe del suo arrivo ma non voleva sapere nulla di lui. Maru era stanco, provato dal lungo percorso. Aveva fame e sete ed era senza forze. Qualcuno lo aveva condotto da un veterinario che si prese cura di lui ma nessuno sapeva dove sarebbe andato dopo.
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