Alessandro MarinucciIl Natale è alle porte (il Natale è sempre alle porte, anche se è il 3 gennaio, n.d.r.) e già sentiamo quel profumino che ci conduce a viaggiare con la mente, immaginando la tavolata del 25, il cibo, la famiglia, lo zio simpatico che fa battute non adatte al contesto, la neve (che puntualmente non c’è mai) e il calore del camino (che non abbiamo, ma ci accontentiamo dei termosifoni in ghisa degli anni ’50).
In questo piccolo ma dovuto excursus abbiamo omesso un “piccolo” dettaglio: i nostri amatissimi cani. Chi condivide il tetto con Fido sa benissimo quanto quest’ultimo adori la festività più iconica che ci sia. Conosce la reazione che il cane di turno adotterà quando vedrà ergersi in salotto l’albero natalizio.
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È consapevole di ciò che accadrà quando vostro figlio, credendo di fare un favore a Babbo Natale, preparerà del latte caldo, con dei biscotti “cioccolatosi” (passateci il termine) e li poggerà sul tavolino. Tutti sappiamo che quei biscotti faranno una brutta fine e sapremmo indicare anche il colpevole.
Buon Natale amico
Questo è per te!
Ci vuole sempre una certa “foga” per scartare i regali
Così ci hanno sempre detto, almeno
Non era quello che volevo
Così l’ho buttato per terra
Piccola dimostrazione di cosa sia lo spirito natalizio
Ottima rappresentazione, davvero
Pensavamo fosse una decorazione
E invece
È non è il cane più felice del mondo?
Probabilmente sì
Sorridi!
Per la foto ricordo
Regali sobri
A dir poco…
Insomma, se non si fosse capito, questi sono tutti i modi in cui un cane interpreta il 25 dicembre, e fanno tutti incredibilmente ridere. Ovviamente, credere che un cane migliori e non di poco la bellezza nonché il fascino di tali festività è più che lecito, anzi, diremmo che sia dovuto.
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
