Come ben sappiamo, l’unica cosa che manca ai nostri amici a quattro zampe è soltanto la parola. Nonostante questo però, essi riescono comunque a comunicare con noi: ad esempio, come fa il gatto a comunicarti che sente dolore?
Oggi ci concentreremo proprio su questo aspetto molto importante. Nelle righe seguenti, infatti, troverai la risposta alle tue domande.
Cominciamo col dire che ci sono delle nette differenze tra il modo di comunicare dei cani e quello dei gatti. Mentre nel primo caso abbiamo molte più risposte e chiarezza, nel secondo ci sono ancora un sacco di dubbi e “misteri” che necessitano risoluzione.
Comprendere il miagolio del gatto, ad esempio, non è di certo facile. C’è chi addirittura sostiene, grazie a studi e osservazioni dirette, che nel mondo felino esistano dei veri e propri “dialetti”, scanditi da tonalità e modi di miagolare differenti.
Al di là di questa curiosità non ancora dimostrata effettivamente, però, possiamo affermare che il miagolio può indicare principalmente tre cose: voglia di attenzioni, richiamo e dolore.
Bisogna però considerare che un gatto che sente dolore difficilmente miagola per comunicarlo ai proprietari (anche se in alcuni casi ciò accade). E come ce lo comunica, quindi?
Uno dei segnali tipici è l’isolamento. L’istinto naturale del gatto, infatti, quando non si sente bene lo spinge a isolarsi perché ciò lo rende vulnerabile ad eventuali minacce. Un gatto che non si sente bene, poi, può presentare un pelo trasandato (dal momento che il dolore gli impedisce di pulirsi correttamente) ed una postura irregolare.
Infine, un altro campanello di allarme assai frequente è la mancanza di appetito o di sete. Sono diversi i problemi fisici e le malattie che possono portare a questi comportamenti, per cui non appena noti qualcosa del genere non esitare a parlare con il tuo veterinario!
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