Questa è la straordinaria storia di amicizia tra un elefante e il veterinario, che lo ha curato, e che dopo be 13 anni si riconoscono a vicenda nel bel mezzo della foresta. I due si scambiano un saluto commovente.
Quello che ha raccontato dott. Pattaropol è qualcosa che si sente raramente in giro eppure è una dei “privilegi della vita”, come lui stesso lo ha definito, quello di avere un grosso elefante di 31 anni come amico.
Pattaropol è veterinario di un centro molto importante in una cittadina Thailandese. Un giorno è andato in soccorso di un individuo di una comunità di elefanti che viveva lì nei dintorni.
L’incontro tra un elefante ed un veterinario
Il grande elefante era affetto da una grave malattia: la tripanosomiasi
La suddetta patologia è nota anche come malattia del sonno. Essa è provocata da protozoi veicolati da una zanzara, chiamata comunemente tse-tse (è una malattia che può infatti colpire anche l’uomo).
Di solito l’infestazione da tse-tse comporta gravi conseguenze psico-fisiche, come grande sonnolenza, dolore agli arti e sviluppo di infiammazioni. Febbre, perdita di appetito e gonfiore del corpo sono anch’essi altri sintomi indicatori.
Insomma il povero elefante si trovava in uno stato di malattia ormai avanzato.
Il dottore allora decide di prenderlo con sé e portarlo in un centro apposito dover poterlo curare e fornirgli assistenza nella cura. Il povero elefante stava soffrendo molto la degenza tanto che inizialmente il dottore non era poi così convinto di poterlo guarire. Ma la sua passione in quello che faceva e il suo amore per gli animali gli ha fatto rimboccare le maniche e mettercela tutta per guarire il grande elefante.
Tra i due si è instaurato, giorno dopo giorno, un rapporto molto forte. L’elefante ormai si fidava solo e sempre di Pattaropol, mangiava cibo solo dalle sue mani. Si faceva fare le analisi del sangue o delle urine solo da lui ogni volta che lo vedeva i sintomi di malessere sembravano alleviarsi.
Dopo qualche anno nel centro di recupero, l’elefante finalmente guarito ritorna esattamente nel territorio naturale dove l’avevano trovato e prelevato. Era lì che era destinato a stare a prosperare con i suoi simili.
Così i due si salutarono.. non sapendo però che un giorno si sarebbero rivisti.
Ebbene il giorno in cui il dottore Pattaropol, rincontra il suo amico nel bel mezzo della foresta è stato il giorno più felice di tutti. Non si sarebbe mai immaginato di riconoscer il su caro amico in perfetta forma fisica, e tanto meno che questo l’avrebbe riconosciuto!
I due con grande commozione reciproca si sono prima avvicinati l’un l’altro per capire se era effettivamente come pensavano. Con un dolce gesto l’elefante porge la sua lunga proboscide al Dottore, il quale, commosso, ricambia la dolcezza e lo accarezza.