Piangeva di tristezza e si rifiutava di mangiare dopo essere stato restituito 3 giorni dopo la sua adozione

La storia che stiamo per raccontare mette davvero molta tristezza. Il cucciolo protagonista della vicenda piangeva in continuazione a causa della delusione che aveva ricevuto da una famiglia egoista e insensibile.

Il cane protagonista della vicenda, Pacho, era un animale davvero docile e di grande sensibilità. Il piccolo aveva da sempre vissuto per strada e per lui era facile pensare di affezionarsi alla prima persona che gli avesse dato occasione ed era quello che effettivamente gli capitò.

Pacho era l’ennesimo cucciolo salvato dalla strada e portato in una struttura per cuccioli senza famiglia. La sua si trovava in Puglia. Finalmente un giorno poi arrivò per lui il momento tanto atteso. Una famiglia si propose per adottarlo e così felicemente un giorno lasciò quel luogo per andare ad iniziare la sua nuova vita.

Il piccolo aveva lasciato il canile felice e speranzoso ma purtroppo il finale della sua favola non era dei migliori. Infatti dopo appena tre giorni lo presero e lo riportarono indietro. Trattarono il cucciolo come un oggetto, un gesto penoso ed egoista che gli aveva letteralmente spezzato il cuore.

Pacho una volta tornato al canile si rifiutava di mangiare e piangeva come un bambino. Non si aspettava certo di ricevere una delusione simile. Il piccolo una volta tornato nella struttura non era più lo stesso, aveva perso quella luce negli occhi che lo facevano apparire come un cucciolo gioioso e felice.

Forse coloro che decisero di adottarlo avevano capito di non essere pronti a farlo. Forse avevano avuto un qualche problema con lui ma questo non giustificava il loro gesto. I cani sono degli animali molto sensibili e in più dotati di grande intelligenza.

Non possiamo trattare i nostri amici animali con questa superficialità, dobbiamo capire che loro sono dotati di grandi sentimenti. Quando adottiamo un cane dobbiamo sapere bene quali sono le nostre reali intenzioni e che abbiamo nei suoi confronti un dovere da rispettare. non possiamo trattarli come giocattoli perché riuscirebbero a stare molto male a causa nostra.

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