Cucciolo di elefante perde la vita: la mandria reagisce alla perdita

Un cucciolo di elefante viene ucciso, e la mandria decide di vendicare la sua morte calpestando a morte un uomo.

Ci troviamo in India, dove la mandria ha attaccato un uomo esattamente dopo che i componenti di un villaggio hanno ucciso un cucciolo di elefante. Gli abitanti del villaggio avevano ucciso di loro spontanea volontà il cucciolo, per testimoniare il loro forte spirito sociale e le loro credenze. Il braco di elefanti indiani, non ha di certo accettato questa morte ingiusta, e ha deciso di calpestare a morte un uomo per vendicarsi.

Infatti, il cucciolo ucciso, sembrava essere sotto la protezione delle matriarche del branco. Il branco che si è scagliato contro l’uomo era composto da 44 elefanti. Quest’ultimi hanno deciso di vendicarsi nel villaggio che prende il nome di Pintawar Singh. Uno dei responsabili dell’uccisione di questo povero cucciolo di elefante, era stato evidentemente riconosciuto dal branco.

Cosa è successo dopo che il cucciolo di elefante è morto

L’uomo, nel momento dell’accaduto, si stava prendendo cura dei suoi animali e alcuni membri del branco lo avrebbero raggiunto e calpestato a morte. Secondo l’ufficiale della forestale del villaggio, Premlalata Yadav, il movente di questo atto di aggressività è stata proprio l’uccisione del cucciolo di elefante.

Per via dell’uccisione del cucciolo, gli eelfanti sono andati su tutte le furie e si sono vendicati

Afferma Duncan McNair, avvocato, fondatore e capo dell’organizzazione Save The Asian Elephants.

L’incidente mostra come anche gli elefanti abbiano istinit protettivi per i loro piccoli, e i loro legami interni di lealtà sviluppati all’interno del branco

Affermano i collaboratori dell’organizzazione. In questo caso però, è davvero giusto prendersela con questi elefanti? Hanno semplicemente seguito il loro istinto animale per rispondere ad una provocazione dell’uomo non dettata dall’istinto, bensì dalla ragione. Dunque, dovremmo essere noi a ragionare su questi atti di violenza e non gli animali. Non c’è modo che il sacrificio di un cucciolo di elefante venga giustificato da qualsiasi tipo di credenza; l’uomo dovrebbe aspettarsi infatti delle conseguenze.

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