Cane randagio aspetta che qualcuno arrivi a salvarlo

Un dolce cane randagio ha aspettato immobile che qualcuno arrivasse a salvarlo perché non riusciva a muoversi.

Si tratta della storia di un tenero cane abbandonato che non aveva neanche più la forza per muoversi. L’animale è un misto tra un Beagle e un Segugio, ed ha aspettato immobile che qualcuno gli offrisse il suo aiuto. Un dolce uomo che passava per quella strada non ha potuto ignorarlo.

Infatti, appena l’uomo vide le condizioni del povero cucciolo non rimase indifferente. Era evidente che quel dolce animale andava aiutato e curato, altrimenti sarebbe morto da lì a breve. Quando l’uomo si avvicinò, notò che le zampe posteriori del cane randagio erano in condizioni pessime.

La storia del piccolo cane randagio

Il povero animale aveva le zampe infiammate e piegate, e per questo motivo non era in grado di poterle muovere. Anche una delle due zampe anteriori non era in ottime condizioni. Sfortunatamete, non stiamo parlando di un evento del tutto inusuale. Infatti, sul posto in cui è stati trovato il nostro infortunato, è quotidinano trovare cagnolini nelle stesse condizioni.

Apparentemente, il cane era fermo nel cantiere in cui era stato trovato da diversi giorni. L’uomo che l’ha trovato non ha esitato a portarlo in un rifugio per animalo di nome Stay Rescue di St. Louis. Lì il cane ricevette tutte le cure e i medicinali di cui aveva bisogno.

Il povero cucciolo per la prima volta venne ascoltato e aiutato, finalmente si trovava in una situazione di conforto, grazie a questa buon’anima che aveva incontrato. L’uomo che l’ha trovato infatti, ha notato che oltre il dolore fisico, il cucciolo aveva anche molto freddo. Per questo, si è tolto il cappotto e l’ha offerto come coperta al povero randagio.

Sebbene il cucciolo avesse ormai visto la parte peggiore dell’umanità, non ha esitato a fidarsi ancora una volta e a dare un’altra chance all’uomo che stava per salvarlo dalla morte. Ricordiamo che salvare animali in codizioni pietose non è una scelta, ma un dovere.