Una mamma alce fissa attentamente il salvataggio del suo cucciolo, caduto in acqua, avvenuto grazie a dei pescatori. L’alce, in quel momento, si sentiva impotente, non sapeva come riuscire a salvare il suo cucciolo.
Il problema, difatti, consisteva nel fatto che il piccolo alce, essendo in acqua, non aveva un punto dove poggiarsi per farsi forza ed uscire dall’acqua. Per fortuna in quel momento erano di passaggio dei pescatori che si sono subito adoperati per salvare l’animale.
Inoltre, il cucciolo era rimasto per molto tempo in acqua ed era stremato, non aveva più le forze. La mamma, da parte sua, non è riuscita a tirar su l’animale in quanto si trovava in punto colmo di rami appuntiti.
Per i pescatori, invece, era più facile portare in salvo in cucciolo, in quanto avevano maggiori mezzi a disposizione. Difatti, gli uomini, con la loro barca, si sono avvicinati il più possibile al cucciolo.
Lo hanno poi preso per le zampe e, con parecchia forza, lo hanno trascinato sulla barca. La mamma alce, alla vista degli uomini, era alquanto spaventata poiché non conosceva le loro reali intenzioni e per questo si è allontanata.
Il cucciolo, a differenza, era talmente stremato ed infreddolito che si è subito accasciato sulla barca. Per fortuna l’animale era sano e salvo e senza grossi problemi di salute.
Era solamente un po’ spaventato poiché non riusciva più a vedere la sua mamma. I pescatori, allora, sono rimasti con lui fino a quando il cucciolo non è riuscito a ritrovarla.
Non si conosce il reale motivo per cui la mamma alce si sia allontanata. I pescatori hanno ipotizzato abbia deciso di fare tutto ciò per non spaventarli e fargli salvare tranquillamente il suo cucciolo. Fortunatamente, i due si sono ritrovati e sono tornati ad essere felici.
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