Gli elefanti sono grandi mammiferi organizzati in branchi, di circa 20 elementi. Secondo diverse leggende africane, quando un elefante sente che la fine è vicina si separa dal gruppo per non essere un impedimento e rallentare il branco. Ma dove va a morire? Esiste un cimitero degli elefanti?
La leggenda del cimitero degli elefanti
Sembra che gli europei, venuti a conoscenza di questa leggenda, iniziarono a cercare il mitico cimitero degli elefanti, soprattutto per appropriarsi delle zanne degli animali. L’avorio delle zanne, infatti, è un materiale molto prezioso, utilizzato per realizzare oggetti e gioielli di valore.
La morte degli elefanti tra mito e realtà
Secondo il biologo e saggista Rupert Sheldrake, la leggenda è vera a metà. La storia nasce dal fatto che gli scheletri di elefante si trovano spesso in gruppo vicino a fonti d’acqua. Sheldrake pensa che gli elefanti malnutriti cerchino di bere in abbondanza, il che può invece peggiorare le loro condizioni diluendo il glucosio nel sangue. In ogni caso, spesso muoiono di vecchiaia o malattia vicino a riserve d’acqua o distese fangose, i loro resti alla fine scompaiono. Questo ha incoraggiato la credenza nell’esistenza di cimiteri nascosti.
Nessuno ha mai trovato il cimitero degli elefanti
In realtà gli elefanti sono in continuo movimento, per perpetuare la loro specie. È possibile trovare tra due e cinque carcasse in un singolo posto, ma non di più. Gli elefanti sono migratori: è normale vedere branchi che percorrono grandi distanze per sistemarsi nei posti dove trovare acqua e cibo.
Quando si trovano cadaveri di qualsiasi animale, il motivo è da ricercare nella natura o negli esseri umani. Spesso la morte degli elefanti, come di altri animali selvatici, è da imputarsi ai cambiamenti climatici, alla siccità e alla caccia indiscriminata. Ma nessuno è mai stato in grado di dimostrare che abbiano un luogo dove andare a morire.
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