Ogni animale segue delle leggi diverse per quanto riguarda la crescita della prole. C’è chi, appena nati, li abbandona, lasciandoli liberi di provvedere da soli ai propri bisogni, e chi, invece, li segue nel corso della loro vita, almeno nei primi mesi o anni. Un fotografo indiano, Dhritiman Mukherjee, noto per spendersi personalmente nella salvaguardia delle specie in via di estinzione, ha immortalato un coccodrillo mentre è in compagnia di dozzine di cuccioli.
Coccodrillo maschio con quasi cento cuccioli
La particolarità dello scatto sta proprio nelle abitudini di questo grande rettile. Di solito, è compito della femmina quello di provvedere ai bisogni dei piccoli. Invece, l’esemplare ritratto è un maschio, perciò lo scatto risulta tanto interessante.
Un altro motivo che fa così apprezzare l’immagine è di cogliere il singolo momento. Grazie alle sue indubbie qualità di fotografo, Mukherjee è riuscito a ritrarre il papà coccodrillo con forse un centinaio di cuccioli.
La tipologia in questione è il gaviale del Gange, la cui morfologia rende complicato il trasporto della prole, come, invece, accade per altre specie di coccodrilli. Ecco perché la vediamo attaccata alla testa e alle spalle, trovando nel genitore l’unico sistema di protezione.
Ad oggi del gaviale del Gange si contano, purtroppo, sempre meno esemplari. Secondo la tradizione indiana, esso ha delle proprietà terapeutiche. Dalle uova ricavano, infatti, un medicinale diffuso nel territorio.
Nonostante nel 1972 il Governo locale lo abbia dichiarato specie protetta, la credenza popolare legata alla medicina ha portato a una continua diminuzione degli esemplari.
Stando ad alcuni studi, è rimasto appena il 2 per cento di quelli che esistevano un secolo fa. La speranza è che, nell’assistere a questa tenera scena, l’uomo impari a rispettarne i diritti.