Sabrina SpinelliOggi vogliamo raccontarti la storia di questo pinguino blu e del suo soccorritore. Un addio davvero speciale ed un grande segno di gratitudine dopo esser stato salvato.
I pinguini blu sono anche chiamati piccoli pinguini o pinguini fatati. Sono, infatti, i più piccoli animali fra la loro specie. Il loro becco è nero mentre i loro occhi variano dall’argento al blu o dal grigio alla nocciola. La parte inferiore delle loro pinne, del busto, del mento e della gola invece è bianca, ma può diventare, andando avanti con gli anni, anche grigia o marrone. Le parti esterne delle pinne, invece, hanno un colore blu indaco, che appunto caratterizza il loro nome.
Questa specie, ahimè, è in pericolo d’estinzione per via di molteplici predatori naturali e della pesca industriale, quindi, salvaguardarli, è il compito di moltissimi enti.
Il salvataggio degli animali a volte può essere un lavoro davvero complicato, poche persone lo fanno, ma quando lo fanno, ci mettono tutto il cuore e l’amore che possono. Questo pinguino blu è stato trovato impigliato fra alcune reti di plastica gettate in mare dall’uomo, ma, per fortuna, un soccorritore lo ha avvistato e portato in salvo.
L’animale è stato consegnato subito al Kaikoura Wildlife Hospital di Kaikoura, in Nuova Zelanda. Qui è stato curato per una ferita alla testa ed un grave esaurimento dovuto alla situazione. Come da protocollo, poi, una volta che gli animali in cura hanno ripreso una salute ottimale, vanno liberati. Nel caso di questo pinguino però, liberarlo nell’oceano è stato più difficile del previsto.
Il pinguino blu ha sviluppato una connessione con i custodi del parco davvero incredibile. Una volta arrivati sul luogo del rilascio, i membri della struttura hanno deciso di accompagnare il piccolo in riva al mare, per poi lasciarlo a quella che sarebbe stata la sua futura vita.
L’animale inizialmente si è incamminato percorrendo alcuni metri verso l’oceano, però, poco dopo, ha deciso di tornare indietro verso il suo soccorritore. Si è guardato indietro e ha provato a rifare qualche passo verso l’oceano, ma, prima di raggiungere le onde, ha dato un ultimo sguardo a chi si era preso cura di lui.
Il piccolo sapeva che questo sarebbe stato un addio e che non avrebbe mai più rivisto quelle persone. D’altro canto, però, quando ha sentito l’acqua dell’oceano toccargli le zampe si è ricordato che quello era il suo posto. É corso in acqua e neanche le onde più grandi lo hanno fermato. Si è spinto con tutte le sue forze oltre di esse ed è tornato a nuotare in quella che era la sua casa.
Questo pinguino è stato davvero molto fortunato ed esser stato salvato. Inoltre, da come abbiamo visto, la sua riconoscenza ha superato qualsiasi barriera fra uomo e animale. Per l’ennesima volta, questa storia, ci ha confermato quanto gli animali abbiano un cuore davvero immenso.
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Anna La Riccia
