Da quel che ci suggerisce la scienza, attraverso gli studi che si sono susseguiti in massa nel corso degli ultimi 30 anni soprattutto, sappiamo come i gatti e lo spazio (inteso come luogo concreto in cui gli oggetti trovano una loro disposizione) siano elementi strettamente correlati, molto più di quanto si potesse immaginare all’inizio.
Le implicazioni che questa osservazione comporta sono tante, ma davvero tante. Si aprono mille strade diverse, lungo le quali si possono concatenare una serie di discussioni pressoché infinite. Noi ne abbiamo percorsa una nello specifico, scadendo come sempre nel divertimento nell’ilarità, anche insensata se vogliamo.
Tuttavia quello che noi trattiamo col sorriso ha una certa valenza comportamentale e quindi scientifica. Vi mostreremo 6 foto di gatti che hanno uno spiccato senso dello spazio circostante. Volete sapere qual è la conseguenza di ciò? Beh, lo sfruttamento poco adeguato di questa spazialità. Tra poco sarà tutto più chiaro, non abbiate paura!
Delle volte avere l’imbarazzo della scelta non è così bello come si tende a pensare
Questo gatto l’ha sperimentato sulla propria pelle
Serviva lo spazio per le sue due zampette
L’ha trovato, no problem
Come quando metti a posto le scarpe e cerchi di far combaciare il modello con la rispettiva scatola
Stessa cosa
Io sono qui, ma tu non mi hai visto
Intesi?
Chi prima arriva, meglio alloggia…
Tranne quando sei un gatto e vivi con un tuo simile…
Non importa il luogo, non conta la grandezza della cesta…
Ciò che conta è entrarci e far finta che sia comodo, vero micio?
Fin troppo spesso ci capita di ragionare su qualche esempio che metta in confronto l’esperienza umana con quella felina; anche questa volta ne abbiamo trovato uno. Un gatto che si atteggia nei modi appena osservati è come una persona che, avendo a disposizione un castello nel quale vivere, sceglie di trascorrere la sua vita dentro uno sgabuzzino, magari dormendo nei bauli, perché no…