Miriam CambiseUn gatto abbraccia un suo cane amico dopo essere rimasto intrappolato per molte ore sotto le macerie in Turchia. Il terremoto in Turchia ha causato e continua a causare numerose vittime.
Non si tratta solamente di persone ma anche di animali. Basti pensare a quante persone hanno un animale in casa e a quanti, purtroppo, sono ancora sotto le macerie.
Si sa, gli animali sono degli esseri molto sensibili e la storia di questi due animali ne è la dimostrazione. In questo caso, i due animali non hanno guardato alla razza. Ciò che li ha uniti è stata la paura di morire, la gioia di essere sopravvissuti e la voglia di non rimanere da soli.
Il terremoto in Siria e Turchia ha già lasciato decine di migliaia di morti ed una distruzione totale per cui ci vorranno anni, se non decenni, per arrivare ad una ricostruzione totale. Le operazioni di salvataggio continuano ancora, come continuano ad arrivare numerose storie di fede e speranza.
L’amore che unisce
Lo scopo di questa storia, quindi, è quello di non guardare alle differenze presenti in ogni dove ma di aiutarsi ed essere di supporto l’uno per l’altro. Bisogna anche notare che la Turchia è un paese con un alto numero di gatti. Proprio per questo, non si è a conoscenza del reale numero di animali che stanno soffrendo o che, purtroppo, sono morti sotto le macerie.
Per fortuna, il personale di soccorso ha svolto e continua a svolgere un lavoro immenso, sia per gli animali che per le persone. Per gli animali, ad esempio, sono stati allestiti dei veri e propri rifugi dove gli vengono fornite tutte le cure necessarie.
Inoltre, viene data la possibilità anche di adottare questi animali. Si spera che si possano salvare più animali possibile.
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Anna La Riccia
