Il piccolo Arlo è nato con una grave malformazione celebrale. Dopo essere stato abbandonato, è stato fortunatamente adottato da Davy che ha donato al piccolo gattino la felicità e l’amore che tanto desiderava. La storia ha commosso tutto il web.
Molti sono gli animali che vengono abbandonati a causa della loro “bruttezza” o di qualche malformazione che li rende diversi dagli altri. Questa storia è una di quelle che aiuta ad abbattere questi cattivi pregiudizi e a proiettarci verso un mondo più umano che riconosce questi piccoli esseri viventi con la giusta dignità che devono avere. Questo in virtù anche del fatto che spesso sono animali ancora più dolci e docili degli altri, come nel caso del piccolo Arlo.
Questo adorabile gattino è stato ritrovato abbandonato vicino ad un secchio dell’immondizia. Subito fu portato all’istituto “Cats Protection’s Bridgend Adoption Centre“, nel sud del Galles. La speranza era quella di essere curato e affidato a qualcuno. All’inizio si pensava che la deformazione al cranio fosse dovuto ad un incidente dopo l’abbandono. In realtà ulteriori tac del dottore esperto hanno confermato invece una particolare sindrome: l’idrocefalia. Questa malattia comporta l’accumulo di acqua nel cervello e quindi un conseguente sviluppo anomalo delle aree cerebrali. Oltre a questo però Arlo è stato certificato essere un gatto sanissimo. Gioca, corre e mangia come qualsiasi altro gatto, ma soprattutto è super-affettuoso con tutti!
Arlo è un cuoricino dolce. Il suo arrivo al centro ha portato gioia e felicità a tutto lo staff. Il suo essere diverso dagli altri non risiede nell’aspetto fisico, quanto nel suo immenso amore che ha da offrire a tutti”
afferma Sue Dobbs, Manager del centro
Compiuto un anno nell’istituto, Arlo non aveva ancora trovato un padrone… quando un giorno arrivò Davy. Il giovane era stato indirizzato al centro per cercare un gattino di cui prendersi cura e che potesse fargli compagnia. Infatti Davy è un maestro di scuola elementare che lavora con i bambini portatori di handicap ed è particolarmente sensibile a queste figure. Davy ha una casa gigante nel bel mezzo della campagna e vive tutto solo.
Quando i due si incontrarono fu subito amore. Arlo di solito era piuttosto schivo e timido con i nuovi conoscenti. Davy non gli fece questo effetto: subito iniziò a leccargli le mani e a strofinarsi su di lui tanto da non riuscire a staccarsi.
Soltanto dal primo sguardo del piccolo Arlo ho capito che dovevo portarlo con me. Oggi è diventato il mio principale compagno di vita. Lavoro in smart working tutti i giorni mentre Arlo mi si appollaia sulle gambe e si fa i suoi pisolini. Gli voglio un bene immenso”
afferma Davy
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