Maria FerrusiLa storia che stiamo per raccontare vede come protagonisti un’ elefantessa, Faa Mai e la sua allevatrice. Si tratta sicuramente di una vicenda a dir poco esilarante che mostra quanto questi animali possano essere curiosi, simpatici e allo stesso tempo molto legati ai loro amici umani.
La dolce elefantessa nacque e visse per tutta la sua vita all’ Elephant Nature Park in Thailandia. Da allora è stata sempre una donna, Lek, a prendersi cura di lei. L’animale col tempo si era affezionata talmente tanto alla donna che aveva sviluppato un forte senso di protezione nei suoi confronti.
Il video che stiamo per proporvi infatti testimonia proprio questo grande amore che la femmina di elefante nutriva nei confronti della sua amata Lek. La donna aveva iniziato a parlare con i giornalisti della sua esperienza lavorativa all’interno del parco.
Ad un tratto si intravedeva in lontananza Faa Mai staccarsi dal suo branco e avvicinarsi con fare sospettoso a quelle persone vestite di nero che si trovavano vicino alla sua amata allevatrice. Si capiva benissimo che voleva controllare che la donna non stesse in pericolo.
Lek sembrava intrattenersi a lungo con quelle persone per cui l’elefantessa ad un certo punto perse la pazienza e iniziò ad avvicinarsi smaniosa verso la sua amica irrompendo nel bel mezzo dell’intervista. Si avvicinò a Lek e l’avvolse affettuosamente con la sua proboscide in cerca di attenzione come se volesse ricondurla da lei.
Si trattava di una scena molto buffa ma allo stesso tempo davvero commovente. La donna era consapevole che l’animale non sopportava che qualcuno prendesse il suo posto e voleva che l’allevatrice avesse occhi solo per lei.
A quel punto Lek rassicurò la troupe che era tutto sotto controllo e fece dirigere la simpaticissima Faa Mai verso il suo capanno dove stavano gli altri elefanti. Questo video rappresenta pienamente l’amore e il senso di protezione che gli animali possono provare nei nostri confronti. Si tratta di un amore vero senza condizioni che solo questi esseri speciali sono capaci di sentire.
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Anna La Riccia
