Un uomo stava facendo un giro in barca lungo in fiume in Brasile, insieme alla sua guida turistica, quando all’improvviso notano una lunga coda nera che si muoveva in acqua. Siccome potrebbe capitare che dei cani cadano in acqua e anneghino, il signore per evitare la tragedia, ha lanciato il suo giubbotto di salvataggio verso la creatura in difficoltà, nella speranza che questa gli si aggrappasse ed avesse salva la vita. Ma quello che il salvatore pensava fosse un cane invece era una scimmia.
Un uomo salva una scimmia lanciandole il suo giubbotto di salvataggio
Renato Borella è un pescatore sportivo, che è andato in vacanza in Brasile. Un giorno decide di fare un giro in barca lungo il fiume Mato Grosso con la sua guida, di nome Neco. Mentre scorrevano tra le acque, i due notano qualcosa che si muoveva nel fiume, come se stesse annegando. Sembrava un cagnolino in difficoltà, così Renato senza pensarci due volte gli ha lanciato il giubbotto di salvataggio. Quando l’animale afferrò il gonfiabile si resero conto che non si trattava di un cane, bensì di una scimmia.
Le scimmie native del posto sono molto diffidenti nei confronti dell’essere umano, talvolta anche aggressive. In questo caso però, il primate avrà intuito che l’unico modo per salvarsi era questo e non ha esitato ad accettare l’aiuto dei due uomini. D’altro canto, anche il pescatore non ha ascoltato le voci riguardo l’atteggiamento delle scimmie ed ha lasciato che l’animale salisse a bordo per portarla sulla terraferma.
Quando è riuscita ad arrivare sulla barca, la scimmietta si è accovacciata su un lato ed ha semplicemente indicato la riva in cui voleva essere lasciata. Gli uomini sono andati nella direzione da lei indicata ed hanno accostato. La piccoletta è scesa, si è aggrappata al ramo di un albero ed è scomparsa. Tutto si è concluso per il meglio e grazie a queste due brave persone il primate può continuare la sua lunga vita.
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