Gli animali randagi sono costretti a vivere all’esterno, ad andare alla continua ricerca di cibo e di un posto in potersi riparare. È già difficile per un animale sano sopravvivere ad una condizione simile, figuriamoci per uno malato. Per di più quasi nessuno adotterebbe un animale con un disturbo. Questo gatto ,invece, ha avuto la fortuna di stato scelto da una famiglia, disposta a prendersi cura di lui, nonostante fosse addetto da una malformazione congenita.
Gatto nasce con una grave malformazione del cervelletto
Un giorno un uomo ha trovato un dolcissimo gattino nero per la strada. Durante gli anni precedenti ha più volte aiuto felini in difficoltà, che erano magri, deperiti, malnutriti, ma questo aveva qualcosa di speciale. Il gattino non deambulava nel modo giusto, sembrava piuttosto incordinato. Così, il signore lo portò dal medico veterinario per fargli fare una visita di controllo.
Quando il medico lo visita, riscontra un problema nello svolgimento dell’attività motoria, come se l’animale non avesse equilibrio e oscillasse. La causa di tutto questo era una malformazione congenita, nota come Ipoplasia Cerebellare o sindrome del gatto traballante. Si tratta di un ridotto accrescimento del cervelletto dovuto ad un’infezione virale che ha avuto la sua mamma un gravidanza e l’ha trasmesso ai feti attraverso la placenta.
Nonostante fosse un gatto nero, con un problema congenito ha trovato lo stesso una famiglia che lo ha adottato. Si tratta di Mandy, una donna che ha sempre avuto voglia di occuparsi di un gatto con disabilità e quando se n’è presentata l’occasione l’ha colta al volo. Mandy chiamò il gatto Willy ed il piccolo entrò subito a fare parte della famiglia, adattandosi al nuovo ambiente in poco tempo. Finalmente anche lui aveva trovato qualcuno disposto a prendersi cura di lui.
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