I canili sono delle strutture in cui dei volontari si prendono cura dei cani randagi. Purtroppo sono sempre molto piene, perché il fenomeno del randagismo è ancora molto diffuso e queste persone recuperano gli animali dalla strada e li portano qui dentro. In questo modo, pur non avendo una vita agiata, hanno, quanto meno acqua e cibo ed un tetto sulla testa. Inoltre sono tenuti sotto controllo dai dipendenti, che qualora riscontrassero un sintomo, un’anomalia, lo riferiranno al medico veterinario della struttura. Tuttavia, non è un posto felice per un cane, perché comunque vivere in un rifugio significa non avere libertà e spazi limitati.
Cane riconsegnato al rifugio: i proprietari non avevano tempo per lui
Una famiglia circa 2 mesi fa si reca al Maricopa County Animal Care and Control (MCACC), un rifugio per animali randagi. Quando visitano la struttura, osservano tutti i cuccioli presenti e ne scelgono uno in particolare, un incrocio con un Labrador Retriever, di nome Wall-E. Quest’ultimo era super entusiasta di dover lasciare quel posto e di aver trovato finalmente qualcuno che potesse prendersi cura di lui.
Tuttavia, questa gioia durò poco, perché qualche settimana dopo, la famiglia si ripresentò in rifugio per lasciare di nuovo il cucciolo. I dipendenti del rifugio dicono che i proprietari hanno rinunciato a Wall-E a malincuore, che è stata una scelta sofferta, perché non avevano abbastanza tempo da dedicargli. I dipendenti, per risolvere questa situazione, hanno rimesso l’annuncio riguardo la possibilità di adottarlo.
Il cagnolino è addestrato e ha un carattere dolcissimo, molto socievole, sia con gli umani che con i suoi simili. Per questo non ci ha messo molto a trovare un altra persona che gli volesse bene. Il suo nuovo papà si chiama Lynn Lee. Ora Wall-E è felice con la sua nuova famiglia e non ritornerà mai più in quel brutto posto.
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