Purtroppo la produzione di pellicce in alcuni paesi d’Europa è ancora legale e c’è gente che le indossa. Per cui, molti lo fanno come lavoro, quello di catturare questi poveri animali selvatici, allevarli e terminare la loro vita per costruire un caldo cappotto. A soffrirne sono gli animali, che vengono rinchiusi nelle gabbie, senza avere la possibilità di interagire con l’ambiente esterno. Vengono uccisi quando la loro folta chioma è completa e rispecchia tutte le loro caratteristiche. Un ragazzo si è imbattuto in una volpe, quasi morente, sdraiata per terra, che aveva fortemente bisogno di aiuto.
Un ragazzo si oppone alla produzione di pellicce e porta via la volpe
Yaroslav è un ragazzo, amante degli animali, che durante una passeggiata si è imbattuto in una povera volpe, quasi in fin di vita. Ha immediatamente preso l’animale e l’ha portato da un medico veterinario, dove dopo averle somministrato le prime cure del caso, hanno verificato che il canide era di proprietà di un allevamento di pellicce.
Era il 2015 quando Yaroslav ha deciso che quella volpe non sarebbe mai più tornata lì dentro, ma sarebbe diventato il suo animale domestico e l’ha chiamata Woody. Per un mese l’ha tenuta dentro casa, poi le ha costruito una struttura all’aperto, in modo che lei potesse stare fuori, all’aperto. Non avrebbe mai potuto lasciarla libera, perché avendo vissuto il suo periodo di crescita in gabbia, non ha imparato molte cose, per cui non sarebbe sopravvissuta.
Inizialmente Woody era riluttante e non si lasciava avvicinare da nessuno. Tuttavia, è bastato pochissimo tempo affinché i due stringessero una solida amicizia. Infatti la volpe ha cominciato a fidarsi del suo nuovo papà, e tra i due si crea un legame speciale.
LEGGI ANCHE: “Diadema” o “volpe volante” è il nome dell’animale impollinatore più grande del mondo: scopriamolo insieme