Gli animali randagi hanno una vita difficile, poiché non hanno nessuno disposto a prendersi cura di loro, per cui ogni giorno devono andare alla ricerca di cibo e di un posto in cui potersi riparare. Soprattutto per i cuccioli che vengono abbandonati, perché sono stati abituati a trovare l’alimento nella ciotola, e da un giorno all’altro, si ritrovano sbattuti fuori. Quindi non sono nemmeno capaci a procurarsi qualcosa da mangiare autonomamente. Come questo povero cagnolino, che abbandonato dal proprietario, viene trovato da una volontario in pessime condizioni, il quale decide di portarlo in rifugio.
Le cure in rifugio hanno trasformato questo povero cagnolino in un bellissimo simil Barboncino
Il protagonista di questa storia è Beni, così lo hanno chiamato i ragazzi che offrono il loro servizio in rifugio. Maxi Canziani è il volontario che lo ha trovato per strada il piccolino, che vagava per le vie di Cordoba, in Argentina. Quando lo ha catturato si trovava davanti ad una boutique. Era seduto lì davanti, fermo, come ad aspettare che qualcuno andasse a salvarlo. Era molto deperito ed emaciato, era talmente magro che gli si potevano contare tutte le ossa ed aveva quasi completamente perso il pelo.
Aveva bisogno di aiuto immediato, per cui Maxi lo fa salire in macchina e si dirige direttamente presso una clinica veterinaria. Il dottore rimase sconvolto quando ha visto entrare quel cane, in quanto le sue condizioni erano davvero critiche. Ha proseguito facendo un prelievo di sangue ed effettuando tutti gli esami del sangue, per escludere eventuali anemia, infiammazioni, infezioni. Successivamente ha impostato la fluidoterapia endovena con aggiunta di glucosio, per migliorare sia la reidratazione sia la glicemia.
Il cane è stato dimesso e rimandato in rifugio, in cui i volontari si sono presi cura di lui ed hanno seguito alla lettera la terapia e la dieta prescritta dal medico. Beni si è completamente ripreso ed ha trovato una donna disposta ad adottarlo ed a toglierlo dal canile.