Petra NeriLa storia di Arron Culling, un giovane di buon cuore proveniente da Greymouth, in Nuova Zelanda, sta facendo il giro del mondo. Insieme al suo collega, ha compiuto un gesto eroico che ha cambiato il destino di due tartarughe marine in Papua Nuova Guinea, salvandole dal triste destino di diventare pasto per le comunità costiere locali.
Come ben sappiamo, la pesca delle tartarughe marine è ancora legale in molti paesi del mondo. Anche in Papua Nuova Guinea, le tartarughe vengono catturate per la loro carne e le loro corazze. Questa pratica ha messo a rischio molte specie di tartarughe marine, molte delle quali sono classificate come in via di estinzione o suscettibili.
Arron e il suo amico hanno deciso di intervenire per salvare due bellissime tartarughe marine dal triste destino che le attendeva. Sorprendentemente, sono riusciti ad ottenere queste due tartarughe gratuitamente, spendendo meno di 40 dollari USA. Ma invece di approfittare di loro, hanno preso la decisione coraggiosa di restituirle al loro habitat naturale: il mare.
I due giovani hanno percorso un’ardua strada di 5 km per riportare le tartarughe al mare, garantendo loro una possibilità di sopravvivenza e di ripopolamento.
È importante sottolineare che queste due tartarughe non sono le uniche che Arron e il suo amico hanno salvato. Hanno acquisito e liberato circa 10 tartarughe nel complesso, contribuendo così alla conservazione di queste splendide creature marine.
Arron ha condiviso le foto dell’operazione di salvataggio sui social media, ottenendo un’ampia visibilità in tutto il mondo. Questo gesto eroico ha attirato l’attenzione e la condivisione di molte persone, sperando che aumenti la consapevolezza sulle estreme circostanze che affrontano le tartarughe marine.
La lotta per la protezione di queste creature affascinanti è cruciale, considerando che sei delle sette varietà di tartarughe marine nel mondo sono in via di estinzione o suscettibili.
Leggi anche: Queste rarissime tartarughe albine sembrano dei piccoli e teneri draghi
Anna La Riccia
