I cani randagi non hanno una vita facile, poiché non hanno nessuno che si prende cura di loro. Per questo motivo, ogni giorno devono andare alla ricerca di cibo e di un posto caldo in cui potersi riparare dalle intemperie. Purtroppo, nonostante gli sforzi, spesso questo non basta per sopravvivere perché potrebbero contrarre una malattia, avere un’infestazione parassitaria o subire un incidente. Questi animali sono lasciati a se stessi, senza che nessuno si preoccupi per la loro salute. Per fortuna esistono ancora persone che si prendono cura di loro e cercano di ridurre il numero di animali randagi, togliendoli dalla strada e dandogli un tetto sulla testa e qualcosa da mangiare, portandoli in un rifugio. Come in questo caso, in cui i soccorritori hanno trovato un cane randagio quasi in fin di vita e gli hanno dato una seconda possibilità.
Soccorritori trovano un cane randagio per strada allo stremo delle forze
L’obiettivo delle associazioni per il salvataggio degli animali randagi è quello di rimuovere i cani dalla strada e di dare loro una casa vera. Quindi i volontari, quando arrivano le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo la presenza di alcuni randagi, si recano subito sul posto per controllare la situazione ed eventualmente portarli in rifugio.
In questo caso si trattava di un cagnolino in pessime condizioni, spaventato dal genere umano, per cui ogni volta che qualcuno provava ad avvicinarsi lui scappava. I ragazzi lo hanno seguito, fino a quando non si è accasciato a terra, ormai allo stremo delle sue forze e lo hanno catturato. Hanno portato l’amico a quattro zampe immediatamente da un veterinario per fare tutti i test di controllo e per ricevere le prime cure di soccorso.
Il cane si presentava cachettico, completamente alopecico e molto debole dal punto di vista del sistema immunitario. Per fortuna è risultato negativo per il cimurro, una gravissima patologia virale. Successivamente il medico ha prescritto tutte le cure necessarie affinché l’animale potesse rimettersi in fretta e recuperare le sue forze. Ora il piccolo è affidato ad un rifugio in cui i volontari si prendono cura di lui e stanno cercando di trovargli una casa definitiva.
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