Ci sono casi in cui le parole non servono a molto, poiché determinati gesti e azioni si commentano letteralmente da sé. È il caso della storia di questo povero cagnolino, vivo per miracolo, trovato solo nella neve.
Non sappiamo di preciso dove è avvenuto il fatto. Sappiamo solo il nome del suo coraggioso soccorritore, di nome Namikon. Quest’ultimo, un giorno, ha ricevuto una segnalazione con relativa foto di un cane in fin di vita trovato nella neve, in una zona isolata.
Senza alcuna esitazione, il volontario si è precipitato sul posto ed ha trovato qualcosa di decisamente inatteso. Il povero peloso aveva delle brutte ferite, che Namikon sospettava potessero essere causate da un’arma da fuoco, e stava congelando.
Dato che non poteva muoversi da solo, il volontario assieme ad alcuni suoi colleghi lo ha preso e portato subito in clinica.
In seguito ad una lastra, poi, i suoi sospetti si sono fatti reali: il cucciolo aveva due fori di proiettili che hanno colpito in pieno la sua spina dorsale. Ciò spiegava la sua impossibilità a camminare ed usare le zampe posteriori.
Nonostante il tragico quadro clinico, però, i volontari non si sono dati per vinti. Hanno deciso di prendersi cura del peloso, che hanno voluto chiamare Teo e che non ha aspettato troppo a dimostrare tutta la sua determinazione.
Infatti, nel giro di pochi giorni ha ripreso a mangiare e a riacquistare il suo spirito. Inoltre, dai suoi occhi si poteva chiaramente scorgere tutta la sua gratitudine.
A causa della gravità delle ferite, purtroppo Teo non potrà più camminare come prima. Grazie ad una speciale sedia a rotelle fatta appositamente per lui, però, potrà giocare e correre come qualsiasi altro cane!