Cane con un brutto passato viene salvato da una volontaria

Cane sveglia la sua nuova proprietaria per ringraziarla per averla salvata dal suo terribile passato

Alcuni cani non hanno la fortuna di avere proprietari amorevoli nei loro confronti, anzi, a volte vengono maltrattati da loro stessi. Dalle condizioni in cui è stato trovato questo povero cagnolino, si sospetta abbia ricevuto abusi da parte dell’uomo. Il passato condizionava inevitabilmente il suo modo di essere, i suoi atteggiamenti, portandolo ad essere un cane pauroso e diffidente. Fino a quando, un giorno, una volontaria l’ha salvato e gli ha cambiato la vita. Da allora non solo la sua vita è cambiata, ma anche il suo carattere, poiché ha iniziato a capire che non tutti gli esseri umani sono crudeli, ma che esistono anche persone buone, come la sua mamma.

Cane con un brutto passato viene salvato da una volontaria

Donna dona una seconda possibilità ad un cane con un triste passato

I volontari di Gibson County Animal Shelter hanno salvato un cane che subiva maltrattamenti e raccontano che questo caso, una cagnolina di nome Niya, sia stato uno dei peggiori che abbiano mai visto. Quando sono arrivati, hanno trovato una cagnolina ferita, che viveva da sola, chiusa in una gabbia. L’animale era molto spaventato e non si lasciava avvicinare da nessuno. Questo era un altro chiaro segno di eventuali maltrattamenti, poiché il cane associava l’essere umano a qualcosa di brutto.

Cane con un brutto passato viene salvato da una volontaria

Kimberley Slown è una volontaria del rifugio che dice di non aver mai visto un cane così traumatizzato come Niya. Proprio per questo motivo, non se l’è sentita di portarlo in rifugio, insieme a tutti gli altri cani, ma decide di portarla a casa sua. La cagnolina inizialmente era terrorizzata dall’ambiente nuovo e passò 2 notti ed un giorno a dormire, fino a quando una notte, fa un gesto di ringraziamento nei confronti di Kimberley.

Cane con un brutto passato viene salvato da una volontaria

Il cane, di notte, si alzava e si avvicinava alla donna, annusandole e leccandole il braccio penzolante dal letto. La proprietaria si svegliava e la coccolava, così la piccola ripeteva la stessa cosa ogni 2-3 h e continuò per le prime notti. Era chiaro che la volontaria aveva guadagnato la sua fiducia e che la piccola voleva farglielo capire e ringraziarla per averla tirata fuori di lì.

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