Cenere eravamo e cenere torneremo. Sebbene la morte costituisca un evento naturale, dire addio al proprio cane (o animale domestico che sia) può essere davvero complicato. È facile lasciarsi travolgere da un’infinita nostalgia. Si pensano ai bei momenti vissuti insieme, fianco a fianco, nella buona e nella cattiva sorte. Perché un “bambino peloso” non ti abbandona mai e dispiace sempre sentire storie di padroni ingrati, pronti a voltare loro le spalle quando li considerano ormai un peso.
La commovente lettera d’addio al cane appena scomparso
Metabolizzare il lutto può mettere a dura prova l’animo di un bravo proprietario. Ma ci sono dei metodi che, per quanto possano sembrare strani, aiutano nel processo, tipo scrivere una lettera. La mamma umana di Freckle (lentiggini, in italiano) ha pensato di dirgli addio, ovunque egli sia. Da quando si è “trasferito” nella sua nuova casa – si legge – nulla è più come prima. D’altronde, era lui a indicare il sentiero. Ora è piombato un silenzio spettrale, riflesso del vuoto interiore provato. Gli angoli delle stanze aspettano di rimbalzare sull’eco dei latrati, affinché pure la soffitta abbia un assaggio del rumore che fa la felicità.
Di notte – prosegue il genitore adottivo – ha le costole fredde poiché non ha più lui accanto a scaldargliele. Poi scende dal letto e guarda le stelle, nella speranza di vederlo. Quante avventure hanno affrontato e quanto era felice Freckle di rivederlo dopo giorni di lontananza!
Oggi alcuni cani della via passano ancora davanti all’abitazione, nella speranza di giocare nuovamente con lui. La speranza della mamma umana è che abbia stretto dei bei legami lassù e non si senta mai solo, allo stesso modo – ha concluso – in cui non ha mai fatto sentire sola lei.
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