Una donna ha creato un ospedale per colibrì, da anni si impegna per curarli e salvarli

L’amore incondizionato di Catia Lattouf per i colibrì va oltre il semplice affetto per questi piccoli uccelli. Nel cuore di Polanco, Città Del Messico, questa donna straordinaria ha trasformato il suo appartamento in un rifugio per prendersi cura di colibrì feriti e orfani. La sua dedizione non è solo ispirata dalla mitologia dei Maya, che attribuisce un significato potente a queste creature, ma anche dalla consapevolezza dell’importante ruolo che i colibrì svolgono nell’ecosistema.

L’insolito lavoro di Catia

Per Catia, rispettare la vita animale è stata una missione sin da quando era una giovane scout. Quindi, dopo la guarigione di un cancro al colon, ha deciso di dedicarsi completamente al recupero dei colibrì, e la sua passione l’ha portata a curarne fino a 50 nella sua casa. Grazie alla diffusione sui social media, la storia di Lattouf ha catturato l’attenzione e l’ammirazione di molte persone.

Nel suo appartamento trasformato in un vero e proprio “ospedale“, Catia e la sua assistente, Cecilia, accolgono colibrì feriti e moribondi, fornendo loro cure amorevoli e riabilitandoli finché non possono tornare a volare da soli. Alcuni degli uccelli, purtroppo, non riescono a riprendersi, e Catia ha dedicato uno spazio speciale dove possono morire in pace.

Quando Catia ha iniziato a dedicarsi a questa bellissima attività, ha ricevuto Gucci, un piccolo colibrì ferito trovato da una signora per strada. Non sapendo nulla su questi uccelli, ha cercato aiuto da un amico veterinario e ha iniziato a imparare tutto ciò che poteva per curare adeguatamente i colibrì. Da allora, Catia si è guadagnata una solida reputazione come esperta in questo settore, tanto che giovani persone la contattano per chiedere consigli su come aiutare queste affascianti creature.

Oltre al suo impegno personale, Catia riceve anche supporto da “Terraza Colibrí”, un luogo nel sud di Città del Messico dove libera gli uccelli riabilitati. Con questa iniziativa, vuole sensibilizzare il pubblico sull’importanza dei colibrì come essenziali impollinatori dell’ecosistema.

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