Claudia Schiffer porta il suo gatto alla prima di un film: veterinari sconsigliano l’uso di zaini per gatti

L’insolita scelta di Claudia Schiffer di portare il suo gatto alla première del film “Argylle”, diretto dal marito Matthew Vaughn e con protagonista proprio il loro gatto domestico, Chip, ha suscitato critiche da parte dei veterinari. Mentre la top model sfilava sul tappeto rosso, Chip era al seguito in uno zaino giallo, visibile attraverso una piccola finestra, scatenando dibattiti sulla sicurezza e il benessere degli animali domestici in contesti affollati. I professionisti del settore hanno espresso preoccupazioni riguardo allo stress e alla vulnerabilità degli animali in situazioni simili, di conseguenza non consigliano di portare gatti in uno zaino.

Veterinari: no agli zaini per gatti per evitare stress e vulnerabilità

Nonostante l’apparente grazia con cui Claudia Schiffer ha presentato Chip alla prima del film, gli esperti hanno sottolineato che il felino potrebbe aver provato uno stato di stress a causa della situazione. Alison Richards, responsabile dei servizi clinici di Cats Protection, ha dichiarato che i gatti sono estremamente territoriali e desiderano la libertà di movimento. Pertanto, collocarli in spazi ristretti e portarli in ambienti nuovi e sconosciuti potrebbe provocare loro stress, paura e ansia.

Cats Protection ha etichettato la scelta di Claudia di portare Chip alla première come “inutile” e ha criticato la modella per aver privilegiato la moda a discapito del benessere del suo animale domestico. Richards ha ricordato a tutti che i gatti sono creature senzienti e non dovrebbero essere trattati come accessori di moda. Ha esortato vivamente i proprietari a evitare di portare i loro gatti negli zaini, come mostrato nel film.

Ha inoltre evidenziato che la presenza di una larga finestra sullo zaino, impedisce ai gatti di nascondersi quando si sentono ansiosi, caratteristico del loro comportamento, rendendoli così vulnerabili ed esposti, incrementando ancor di più il loro senso di paura. Bisogna tener conto delle esigenze dell’animale e del suo benessere, prima di portarlo in giro come fosse un oggetto da esposizione.