Cucciolo di Akita sale su un autobus

Cucciolo di Akita scappa di casa e sale su un autobus: i proprietari lo ricercano disperatamente

Perdere un cane è come smarrire un pezzo del proprio cuore. Ma quando sembra che il mondo si sia fermato, accade qualcosa di straordinario. La proprietaria di un cucciolo di Akita ha vissuto l’angoscia di non trovare più il suo amato compagno a quattro zampe. L’ansia crescente, il terrore di non rivedere mai più quel musetto affettuoso. Ma poi, la sorpresa, la gioia nel sapere che il suo amico peloso aveva preso una strada insolita, ma sicuramente piena di avventure. Il cucciolo di Akita è salito su un autobus da solo e la sua mamma non riusciva più a ritrovarlo, ma per fortuna c’è un lieto fine.

Cucciolo di Akita sale su un autobus

Maya torna a casa

Nella tranquilla città di Formia, Maya, una cucciola di Akita, era nota per la sua curiosità senza limiti e la sua intraprendenza. Un giorno, approfittando di un momento di distrazione del suo padrone, si allontanò dal cancello di casa e si avventurò verso l’ignoto. Il destino la portò alla fermata dell’autobus a Santa Croce, dove senza esitazione salì a bordo di un autobus diretto a Cassino. La sua presenza non passò inosservata: i passeggeri, colti dalla sua insolita presenza, non poterono fare a meno di fotografarla, condividendo poi le immagini sui social media.

Cucciolo di Akita sale su un autobus

Nel frattempo, l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) di Cassino ricevette una segnalazione su un cane avvistato in città, apparentemente giunto da solo con l’autobus. Determinate a garantire la sua sicurezza, le volontarie Enpa si misero subito all’opera per trovare la misteriosa viaggiatrice a quattro zampe. Dopo una ricerca accurata e un po’ complicata a causa dell’assenza di un microchip, le volontarie riuscirono a risalire alla provenienza di Maya: la città di Formia. La foto della dolce cucciola venne diffusa nella zona, scatenando un’ondata di attenzione e simpatia.

Cucciolo di Akita sale su un autobus

Fortunatamente, non passò molto tempo prima che il suo padrone fosse individuato e, con gioia e gratitudine, si precipitò a Cassino per riportare a casa la sua Maya. Una storia che sottolinea l’importanza di microchippare gli animali domestici. Maya tornò a casa, portando con sé il ricordo di un’avventura insolita e indimenticabile.