Gatto dottorato in Litter-ature

Il gatto laureato con un dottorato in “Litter-ature”

Avete mai sentito parlare di un gatto con un dottorato? Max, un affascinante felino, ha conquistato il cuore di un’intera comunità universitaria. Questo gatto, che un tempo vagava per le strade, ha trovato una nuova casa con la sua padrona, Ashley Dow, a Castleton. Max ha preso l’abitudine di frequentare il campus, diventando un personaggio amato tra studenti e docenti. La sua presenza costante e il suo spirito giocoso gli hanno fatto guadagnare un affettuoso “dottorato ad honorem” in Literature, nome che richiama alla lettiera del gatto.

Gatto dottorato in Litter-ature

Dottorato ad honorem per un gatto selvatico

Un tempo vagabondo delle strade di Fair Haven, Max, il gatto selvatico, ha trovato una casa stabile con la sua padrona, Ashley Dow, negli ultimi cinque anni. La coppia risiede in Seminary Street a Castleton, dove Max ha trascorso gran parte del suo tempo esplorando il campus universitario.

Gatto dottorato in Litter-ature

Max ha trovato una seconda casa, e talvolta quasi una prima, tra i corridoi e gli edifici della facoltà di Castleton. Questo gatto socievole si è affezionato all’ambiente universitario, dove trascorre gran parte del suo tempo. Max ha una predilezione particolare per arrampicarsi sugli zaini degli studenti, come se fossero stati messi lì apposta per lui. Non è raro vederlo posare pazientemente come modello durante le lezioni, rendendosi utile anche in ambito accademico. Inoltre, la sua presenza è diventata una fonte di conforto per molti studenti, che trovano in lui un amico a quattro zampe capace di alleviare lo stress della vita universitaria.

Gatto dottorato in Litter-ature

Per questo motivo, grazie alla sua continua presenza presso l’istituto, il gatto è stato insignito di un simpatico “dottorato ad honorem”. Il titolo è un divertente gioco di parole tra “Literature” (Letteratura) e “Litter” (Lettiera del gatto). A completare l’omaggio, Max ha ricevuto un certificato incorniciato in modo prestigioso, riconoscendo il suo ruolo speciale all’interno del campus.