L’abbandono degli animali è un problema serio e diffuso che continua a lasciare cicatrici profonde nelle vite di molti esseri viventi. Lasciare un animale da solo, senza una famiglia o un rifugio, non solo è un atto di grande disumanità, ma crea anche situazioni di estremo disagio e sofferenza per gli animali stessi. Spesso, questi animali si trovano a fronteggiare la solitudine e la paura, senza alcuna comprensione del perché siano stati lasciati in una situazione così precaria. Come questo cane, trovato piangere disperato alla stazione ferroviaria, mentre il suo padrone scappava, lasciandolo solo.
Cagnolino lasciato solo dai suoi padroni
Quando un cucciolo è stato abbandonato alla stazione ferroviaria di Eastbourne, Regno Unito, ha subito catturato l’attenzione dei passanti. Il cane, che si trovava solo con una ciotola d’acqua, piangeva disperatamente in attesa del suo padrone. La scena è stata immortalata in una foto che ha rapidamente fatto il giro dei social media. L’11 febbraio, il cane è stato visto lamentarsi e restare fermo vicino alla ringhiera della stazione per più di un’ora, sperando che il suo padrone tornasse a prenderlo.
Testimoni hanno visto un uomo legare il cane e poi allontanarsi in taxi. Poiché nessuno è venuto a reclamare il cucciolo, le autorità locali lo hanno preso in custodia e lo hanno trasferito in un canile di Eastbourne. Nonostante il cane fosse dotato di un microchip, i dati non hanno portato ai veri proprietari, che hanno negato di essere responsabili dell’animale. Il cane è stato soprannominato “Gazza” in riferimento al calciatore britannico Paul Gascoigne, noto per aver pianto durante la Coppa del Mondo del 1990.
Dopo l’accaduto, il consiglio comunale di Eastbourne ha ricevuto un alto volume di richieste per l’adozione del cucciolo, con 50 chiamate e 150 e-mail in un solo giorno. Si spera che Gazza trovi presto una casa definitiva. Chiunque abbia informazioni sull’abbandono del cane o sia interessato all’adozione può contattare il consiglio comunale di Eastbourne per maggiori dettagli.