Leone è il nome del gatto, vittima di maltrattamenti, che è stato trovato abbandonato per strada ad Angri, in provincia di Salerno. Era in condizioni gravemente compromesse: il suo corpo presentava ferite profonde e segni evidenti di maltrattamento. Le circostanze della sua scoperta rimangono oscure, ma è chiaro che ha subito un trattamento inaccettabile.
Vittima della crudeltà umana: il povero Leone non ce l’ha fatta
Leone è stato trovato da un gruppo di volontari del Canile di Cava dei Tirreni, che hanno subito prestato aiuto. Il dottor Luigi Torio lo ha portato nell’ambulatorio veterinario dell’ASL di Cava dei Tirreni, dove ha ricevuto le cure necessarie dai veterinari Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano. La forza e la tenacia di Leone hanno ispirato i volontari, che hanno scelto di chiamarlo così, dando speranza per la sua guarigione.
Tuttavia, dopo 4 giorni di assistenza, le sue condizioni sono risultate troppo gravi. Nonostante i tentativi di salvarlo, le ferite riportate si sono rivelate fatali. Durante questo periodo, il Canile ha lanciato una raccolta fondi sui social, chiedendo medicinali e materiali per le cure. Il materiale raccolto rimarrà a disposizione dell’ambulatorio veterinario, per aiutare altri animali in difficoltà che verranno trovati in situazioni simili.
La notizia del suo stato ha colpito profondamente molte persone, e gli operatori del Canile hanno espresso il loro dolore attraverso i social, sottolineando come Leone sia diventato un simbolo di resilienza e amore. I volontari hanno ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto Leone nella sua battaglia, compresi i medici che hanno dedicato tempo ed energie per le sue cure. Con grande commozione, hanno dedicato un ultimo saluto a Leone, promettendo di continuare a lottare per gli animali in difficoltà. Atti di questo tipo non dovrebbero mai accadere. È fondamentale che la società si unisca per prevenire la violenza sugli animali e garantire un trattamento dignitoso a tutte le creature viventi.