Possiamo definirla come la moderna Arca di Noè. Dopo sei lunghissimi giorni di viaggio per attraversare l’Ucraina, è riuscita ad arrivare in Polonia e a portare gli animali in salvo. Il convoglio è stato colpito più volte dall’esercito russo, ma fortunatamente, anche se con molte difficoltà, è riuscito a giungere a destinazione.
Tutti gli animali presente, provenivano da un rifugio vicino all’aeroporto di kyiv. Lì i bombardamenti erano sempre più frequenti e vicino, non era più sicuro rimanere lì. Quindi, il direttore del rifugio, ha deciso di evacuare tutti.
Diceva che se fossero rimasti lì non c’era molta scelta, sarebbero morti di “bombe o di fame”. Natalia Popova ha contattato uno zoo nella città polacca di Poznan prima di prendere la difficile decisione su quale dei suoi 80 animali avesse le migliori possibilità di sopravvivere al lungo viaggio.
Non è stato affatto facile. Ha selezionato sei leoni, quattro tigri, un cane selvatico africano e una scimmia cappuccino. Poi la donna ha organizzato un incontro con il personale dello zoo polacco al confine.
La prima partenza non è andata a buon fine, sono dovuti rientrare poco dopo perchè attaccati dall’esercito russo. Ci hanno riprovato il giorno dopo, ma i carri armati russi avevano sbarrato tutte le strade e costretto il convoglio a nascondersi.
Qualche giorno dopo, ce l’hanno fatta, dovevano attraversare tutta l’Ucraina. Dopo essere fuggiti dai carri armati russi, si sono diretti verso Zhytomyr. Anche qui non era semplice evitare i bombardamenti, quindi si sono diretti a sud verso Vinnitsa, prima di raggiungere il valico di frontiera a Metyka. Al confine, come da accordi, c’era lo staff dello zoo polacco ad attenderli.
Ce l’abbiamo fatta! Sono tutti vivi! Il viaggio è durato otto ore al freddo, persone e animali sono esausti. Siamo preoccupati per una vecchia tigre, una cucciolo di tigre e un leone. -Hanno scritto sui loro profili social.
Uscire da un paese attaccato non è facile, come hanno già scoperto centinaia di migliaia di rifugiati dall’Ucraina. Con gli animali è ancora più difficile. -Ha affermato la direttrice dello zoo di Poznań, Ewa Zgrabczyńska.
Gli animali sono stati accolti nello zoo polacco, rifocillati e riposati. Molti rimaranno lì, mentre alcuni si dirigeranno prossimamente verso altri zoo in Spagna e Belgio.
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